Fassina al Ministro dell’Interno: sulle affissioni pubblicitarie verificare correttezza e trasparenza delle attività amministrative nel comune di Nettuno

 

Torna alla ribalta l’affare dei cartelloni pubblicitari.

L’On. Stefano Fassina di LeU chiede- con una interrogazione parlamentare- al Ministro dell’Interno di verificare e garantire la correttezza e la trasparenza delle attività amministrative nel Comune di Nettuno, con particolare riferimento al settore delle affissioni pubblicitarie.

**************************

Fassina— Al Ministro dell’interno.— Per sapere – premesso che:

con l’accordo di transazione sottoscritto il 25 luglio 2016 con il comune di Nettuno la soc. RT2 si è impegnata a convertire gli impianti di metri 6×3 e a ricollocare gli impianti di minore dimensione in violazione del codice della strada, benché autorizzati dal comune;

il 13 settembre 2016 la RT2 ha presentato istanza per il rilascio delle autorizzazioni, reiterata il 25 ottobre 2016 e il 4 novembre 2016, ma il Corpo di polizia locale ha espresso diniego a diversi impianti, che ha poi proceduto a sanzionare;

malgrado la sospensione dei verbali disposta dal giudice di pace, sono state emanate ordinanze di rimozione;

nella precedente legislatura Sinistra Italiana-Possibile aveva richiesto un approfondimento in merito al settore delle affissioni pubblicitarie a Nettuno al presidente della Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie;

il 19 ottobre 2017 l’Associazione «Verdi Ambiente e Società» ha segnalato numerosi impianti pubblicitari in violazione delle norme vigenti, fra cui moltissimi impianti a finta fermata d’autobus, non compresi nel «Censimento generale degli impianti pubblicitari», operato dal comune ad ottobre 2017, ed evidenziato i vizi di legittimità del bando deciso dalla giunta con Deliberazione della Giunta Comunale n. 40 del 21 marzo 2017, recependo la proposta presentata dalla Srl Next il 2 febbraio 2017, di cui l’interrogante ha fatto richiesta e ottenuto copia, assieme ad altri tre documenti;

il bando prevedeva una offerta di partecipazione del comune agli introiti prevista dal medesimo bando e doveva partire da una base del 10 per cento, ma il 27 giugno 2017 un’apposita commissione ha aggiudicato il bando alla Next malgrado la sua offerta del 6 per cento;

contestualmente le sanzioni elevate alla RT2 hanno riguardato i suoi impianti pubblicitari a ridosso dei pali della luce, che avrebbero fatto concorrenza ai futuri gonfaloni della Next;

il 3 novembre 2017 il dirigente, presidente della commissione aggiudicatrice, ha chiesto chiarimenti all’ufficio tecnico, che il 30 novembre 2017 ha confermato i vizi di legittimità rilevati dalla VAS;

il 5 dicembre 2017 lo stesso dirigente ha comunicato il diniego dell’autorizzazione all’installazione dei gonfaloni alla Next, che ha impugnato il diniego al Tar del Lazio;

con Sentenza n. 4796 del 6 marzo 2018 è stato accolto il ricorso della Next e anche per questo motivo il sindaco di Nettuno è stato sfiduciato dai suoi assessori, che ai media hanno fatto conoscere una imbarazzante mail indirizzata al sindaco, trovata sul suo tavolo;

anziché ottemperare alla sentenza del Tar, il comune di Nettuno ha deciso di impugnarla con ricorso al Consiglio di Stato;

il Corpo di polizia locale ha continuato a sanzionare anche i clienti inserzionisti della RT2 per la pubblicità fatta su impianti non ancora sanzionati alla ditta titolare e il dirigente dell’area economico-finanziaria ha emanato le ordinanze di rimozione dei manifesti pubblicitari;

in base all’elenco allegato all’ultima risposta fornita dal comune alla VAS i verbali dal 18 agosto 2017 al 27 marzo 2018 ammontano a 283, di cui ben 125 hanno riguardato la RT2 e quasi nessuna delle ditte titolari degli impianti abusivi segnalati dalla VAS;

il Corpo di polizia locale è arrivato a sanzionare impianti pubblicitari della RT2 autorizzati dall’Anas e non dal comune;

il dirigente dell’area economico-finanziaria, a quanto risulta all’interrogante, avrebbe emanato altre 15 ordinanze di rimozione alla RT2 in data 30 luglio 2018:

se il Ministro interrogato non ritenga di assumere le iniziative di competenza, anche per il tramite del commissario straordinario, per garantire la correttezza e la trasparenza delle attività amministrative nel comune di Nettuno, con particolare riferimento al settore delle affissioni pubblicitarie. 

 

(Articolo pubblicato con questo titolo l’11 settembre 2018 sul quotidiano “InLiberaUscita”)

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vas