Franco Cuomo con il giornalista Riccardo Iacona Un riconoscimento per un lavoro che svolgo quotidianamente da quindici anni. Avrei voluto dire molto di più, ma temevo di rubare spazio agli altri che poi sono venuti dopo di me e che alla fine lo hanno rubato a me, ma fa niente, l’importante è il valore che si da alle cose, e io do a questo premio, non il peso di un punto di arrivo, ma lo sprone a fare sempre di più per difendere la mia, la nostra terra. Essere cioè testimonianza per chi verrà. E’ un premio che ho dedicato alla memoria di Giovanni Esposito, ingegnere col quale nel 2003 cominciammo l’avventura VAS, la difesa ad oltranza del PUT, contro i tentativi, andati tutti a buon fine del suo smantellamento ad opera di leggi regionali partorite dal centro sinistra. Allora il mio riferimento era Antonio D’Acunto, ingegnere pure lui, intellettuale raffinato e scrittore instancabile, un’autentica roccia e baluardo per le battaglie civili e per l’ambiente, poi dopo la sua dipartita, ho conosciuto Guido Pollice, il senatore Guido Pollice, un ottantenne dolce e gentile sempre, sempre disponibile, ma anche ferreo nelle sue decisioni, dalle gradi capacità organizzative e questo premio alla sua ottava edizione ne è un esempio; e poi tutti gli altri compagni della grande famiglia VAS. Con l’ingegnere Esposito definimmo subito l’ambito di intervento sul quale agire, qui a Vico Equense: il consumo di suolo, l’abusivismo, tollerato e incrementato dalle amministrazioni comunali; quel consumo di suolo e quell’abusivismo edilizio cosi strettamente collegato ad infiltrazioni camorristiche nella nostra terra. La lotta allo sventramento e alla distruzione di agrumeti e uliveti storici, patrimonio ormai perduto e insostituibile nel nostro territorio, per far posto ad inutili quanto eccedenti box per auto, tanto da far coniare un termine: BOXLANDIA. La costiera sorrentina […]