Dl Semplificazioni: Lac, no a emendamenti ‘sparatutto’

 

La Lega per l’Abolizione della Caccia (LAC) chiede che siano dichiarati inammissibili e respinti alcuni emendamenti al decreto Semplificazioni presentati al Senato da un gruppo di parlamentari leghisti, definiti “emendamenti spara-tutto“.

Gli emendamenti secondo la Lac prevedono di “trasformare le attuali aziende faunistico-venatorie (che oggi per legge devono essere senza scopo di lucro) in riserve di caccia a scopo di lucro; aggirare l’obbligo di annotazione immediata sul tesserino venatorio regionale dell’animale selvatico appena ucciso; consentire ai privati cacciatori di soppiantare numericamente, nel controllo faunistico delle specie problematiche in agricoltura, gli agenti venatori delle Province; blindare le cacce in deroga ai piccoli uccelli protetti, consentendo alle Regioni di fissarle con legge regionale; sostituire i pareri consultivi obbligatori dell’ISPRA con quelli di istituti od osservatori regionali“.

Come una sorta di sberleffo al ‘contratto di governo’ tra Lega e M5S, che in materia di fauna selvatica prevede solo azioni per il contrasto al bracconaggio – scrive la Lac in un comunicato -, si sta maldestramente cercando di usare il decreto-legge ‘Semplificazioni’ per introdurre alcune forme di deregulation della caccia e della gestione faunistica

Per la Lac “è ora di porre fine a questi bassi stratagemmi, tesi soltanto ad infilare alla chetichella dentro provvedimenti legislativi forme di deregulation della caccia che nulla hanno a che spartire con i temi della buona amministrazione e dell’aiuto alle imprese“.

 

(ANSA del 12 gennaio 2019, ore 18:35)

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