Gli studenti di tutto il mondo che stanno scioperando dalle scuole hanno scritto una lettera aperta affermando: “Cambieremo il destino dell’umanità, che vi piaccia o no.” La lettera dice: “Manifesteremo tutti insieme il 15 marzo e continueremo anche dopo finché non vedremo giustizia climatica. Chiediamo a coloro che prendono le decisioni di prendersi la responsabilità di risolvere questa crisi. Avete già fallito in passato, ma i giovani di questo mondo hanno ricominciato a muoversi e non ci fermeremo di nuovo.” Il movimento composto dai giovani manifestanti per il clima non è organizzato centralmente, quindi tenere il conto del crescente numero di manifestanti è difficile, ma molti si stanno registrando su FridaysForFuture.org. Fino ad ora, ci sono circa 500 eventi registrati per il 15 marzo in circa 51 paesi, rendendolo il più grande sciopero tra quelli organizzati finora. Gli studenti salteranno scuola in Europa, negli Stati Uniti, in Brasile e in Cile, dall’Australia all’Iran, in India e in Giappone. “In molti paesi per i ragazzi sotto i 18 anni l’unico diritto è quello di scioperare. Non siamo rappresentati“, dice Jonas Kampus, uno studente e attivista di 17 anni di Zurigo, Svizzera. “Studiare per un futuro che non esiste non ha senso“. La lettera dice: “Noi siamo il futuro senza voce dell’umanità… Non accetteremo una vita nella paura e nella devastazione. Abbiamo il diritto di vivere i nostri sogni e desideri.” Kampus ha preso parte alla stesura della lettera, che è stata creata collettivamente attraverso un gruppo di coordinamento globale composto da 150 studenti, inclusa la prima giovane climate striker, la svedese Greta Thunberg. Le manifestazioni hanno raccolto alcune critiche e Kampus ha detto: “Volevamo definire per noi stessi perché stiamo manifestando.” Un altro membro del gruppo, Anna Taylor, 17 anni, di Londra, dice: “L’importanza della lettera dimostra che questo è […]