“Raccolgo mozziconi di sigarette sulle spiagge. La sfida è social”

 

HA VENT’ANNI e ha deciso di dedicare parte del proprio tempo libero per aiutare l’ambiente.

Nello specifico Alessio Bellini, che all’Università studia Comunicazione, raccoglie mozziconi di sigarette e posta le fotografie del suo “bottino” su Facebook per denunciare l’inciviltà di molti e per provare a  convincere altre persone a seguire il suo esempio.

In soli quattro pomeriggi, con uscite di almeno un’ora ciascuna, ha raccolto più di 1.200 sigarette nel centro storico di Sanremo, dove vive.

Quando ha deciso di dedicarsi alla spiaggia, insieme alla sorella, ha visto persone entusiaste aggiungersi spontaneamente alla caccia alle cicche: 704 filtri sono stati estratti dalla sabbia in 45 minuti.

Faccio parte de ‘I deplasticati’, un gruppo di volontari che una volta al mese organizza giornate di pulizia dei luoghi del cuore dai rifiuti.

Ma non mi bastava – ha raccontato a Repubblica – mi sono sentito in dovere di fare di più.

La mia iniziativa personale è nata così dalla volontà di non dare respiro ai nemici dell’ambiente.

Serve costanza e passione, ma non ho alcuna intenzione di fermarmi“.

Bellini è uno di quei tanti ragazzi che hanno preso coscienza della situazione della Terra grazie ai Fridays for Future, l’onda verde giovanile lanciata da Greta Thunberg ha risvegliato la sua passione per la natura, le passeggiate in campagna e per i libri di viaggio, soprattutto quelli dedicati ai Paesi esotici.

Oltre a continuare a raccogliere mozziconi ho altri due obiettivi.

Ho intenzione di lanciare una challenge sui social network taggando tre amici che dovranno fare lo stesso e postare le sigarette raccolte in modo da generare una catena di ragazzi che puliscono strade, piazze e spiagge in tutta Italia“.

C’è, però, il problema dello smaltimento dei mozziconi: “Al momento – spiega – li conservo perché inquinerebbero anche come rifiuti.

Mi sto informando perché so che c’è la possibilità di trasformarli in altri prodotti utili in chimica“.

La difesa dell’ambiente parte da Facebook

L’idea di Bellini in difesa dell’ambiente non è un caso isolato sui social network.

Comitati di quartiere, amanti di un luogo simbolico e associazioni organizzano attraverso la Rete giornate di raccolta dei rifiuti, retake di piazze e ponti, pulizia di rive dei fiumi e strade.

“Save the Sea Roma”, ad esempio, con la campagna “Adotta un secchione” mette a disposizione degli stabilimenti balneari del litorale romano contenitori per la raccolta di rifiuti e mozziconi.

Di idee originali se ne trovano a decine.

Ma la capillarità di gruppi e pagine Facebook ha un potenziale enorme se si riesce a convogliare le forze.

È questo lo scopo di “Clean Up Italia”, il gruppo Facebook che raccoglie sempre più realtà virtuali in modo che gli utenti si possano scambiare consigli, idee, accorgimenti.

E che aggiorna tutti i membri sulle iniziative degli altri, in modo da permettere a tutti di unirsi e partecipare.

Il primo esempio di questa onda verde si è avuto l’8 giugno, quando molte realtà si sono coordinate insieme raccogliendo 106 mila mozziconi di sigaretta in un solo giorno.

Una cicca, un litro“, il nome evocativo dell’evento per far capire ai partecipanti che se un pesce nuota in un litro d’acqua con dentro un mozzicone muore.

In realtà le sostanze tossiche rilasciate dal filtro di una sigaretta ne inquinano fino a 40, quindi i gestori del gruppo amano dire che “sono stati ripuliti più di quattro milioni di litri di acqua di mare“.

Hanno partecipato volontari in tutta Italia, e non solo: da Gorizia a Genova, da Riccione a Terni, passando per Viareggio, Fregene, Ostia, Pescara, Catanzaro. Perfino a Dusseldorf, in Germania, e Bhalil, vicino a Fes, in Marocco.

Clean Up Italia intende ripetere la giornata e vuole superare, questa volta, il milione. L’appuntamento è per la seconda metà di settembre.

Non solo plastica

Luoghi e spazi plastic-free stanno proliferando.

Ma non è solo la plastica a rappresentare una seria minaccia per l’ambiente: secondo i dati del Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep), i mozziconi di sigaretta rappresentano il 40 per cento dei rifiuti presenti nel Mar Mediterraneo.

Nel nostro Paese la stima è di 72 miliardi di sigarette fumate ogni anno, molte delle quali vengono gettate a terra una volta finite.

Un effetto inquinante che, soprattutto in estate, si sta cercando di arginare con stabilimenti balneari smoke-free e ordinanze ad hoc.

Le iniziative delle associazioni 

Le associazioni ambientaliste si sono mobilitate in difesa del mare.

Nelle 93 spiagge italiane passate al setaccio a fine maggio dall’indagine Beach Litter di Legambiente il dato che risalta sono i 359 pacchetti di sigarette gettati in spiaggia ogni nove chilometri di sabbia.

Che vanno a ingrossare le fila dei 968 rifiuti raccolti ogni cento metri, tra cui 45 bottiglie di plastica, trovate dalle migliaia di volontari che hanno preso parte a 350 iniziative sparse per tutta Italia.

Il 24 giugno la nave Goletta Verde di Legambiente partirà dal Friuli per arrivare, a Ferragosto, in Liguria.

Durante la navigazione si fermerà lungo la costa italiana per favorire iniziative a tutela del mare e delle coste.

Insieme a lei inizierà anche la missione della Goletta dei laghi, che avrà il compito di monitorare la presenza di microplastiche.

L’obiettivo della campagna #usaegettanograzie è quello di invitare il governo a recepire il più velocemente possibile la direttiva europea che vieta l’uso di plastiche monouso dal 2021.

Durante le attività di pulizia organizzate da Marevivo nelle ultime settimane sono stati recuperati 6mila chili di rifiuti.

Sulle spiagge gli oggetti più numerosi sono stati cotton fioc, cicche di sigaretta, polistirolo, bicchieri di plastica, bottiglie e attrezzi da pesca.

Prossime tappe Santa Severa (29 giugno), Ladispoli (6 luglio) e Agrigento Scala dei Turchi (13 luglio).

Ma non solo: grazie al Progetto “PFU Zero” sono stati raccolti 7mila chili di pneumatici tra Sorrento, Santa Caterina di Nardò, Milazzo e Gaeta.

Nelle otto edizioni del progetto “Ma il mare non vale una cicca?“, tra il 2009 e il 2016, i volontari di Marevivo hanno raccolto oltre 20 milioni di mozziconi di sigaretta e distribuito 660mila portacenere portatili.

Greenpeace, oltre alle giornate di pulizia organizzate dai volontari presenti su tutto il territorio, ha rilanciato il servizio #PlasticRadar: tramite fotografie inviate su WhatsApp al 342 3711267 si cercherà di capire quali siano i rifiuti maggiormente presenti in acqua e sulle spiagge: saranno poi mappati per mettere a punto le migliori contromisure.

(Articolo di Claudio Cucciatti, pubblicato con questo titolo il 19 giugno 2019 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

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