Se continuiamo così, entro il 2050 perderemo un’area di foreste pluviali grande oltre la metà dell’Ue

 

Secondo una nuova mappa pubblicata dal Joint Research Centre (Jrc) della Commissione europea, se manterremo gli attuali livelli di deforestazione e degrado delle foreste, entro il 2024 le foreste pluviali vergini saranno completamente scomparse in Costa d’Avorio ed entro il 2040 non ci saranno più foreste originarie in Madagascar, Angola e India.

La Commissione europea uscente ha presentato una settimana fa  una serie di azioni per proteggere e ripristinare le foreste del mondo che comprendono anche l’istituzione di un osservatorio Ue sulla deforestazione, il degrado delle foreste e i cambiamenti nella copertura forestale mondiale, che si baserà sugli strumenti di monitoraggio già esistenti – come Forest Information System for Europe (FISE)Regional Forest Observatories in Africa and Southeast Asia, o il progetto pilota Roadless-Forest – sviluppati dal Jrc, che monitorerà la deforestazione sulla base dei dati di osservazione della Terra, in particolare del programma Copernicus.

La nuova mappa mostra l’anno in cui si prevede che scompaiano le foreste primarie pluviali in tutto il mondo.

Al Jrc spiegano ancora: «Proiezioni che si basano sulla mappa ROADLESS-FOR e sull’estrapolazione dei tassi di disturbo (deforestazione e degrado) osservati nell’ultimo decennio (2009-2018).

Il piano d’azione dell’UE per la protezione e il ripristino delle foreste del mondo propone inoltre di attuare catene del valore sostenibili basate sulle foreste e di promuovere bioeconomia sostenibili, secondo la strategia dell’Ue sulla bioeconomia».

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 30 luglio 2019 sul sito online “greenreport.it”)

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