Difesa del suolo, In Toscana finanziati interventi per oltre 16 milioni di euro

 

Il nuovo Documento operativo di difesa del suolo (Dods) per la Toscana prevede oltre 16 milioni di euro per finanziare 69 interventi di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico.

Il Dods infatti raccoglie gli interventi attuati dalla Regione e dagli Enti locali in un’unica cornice di riferimento che definisce interventi e risorse in un programma omogeneo e prevede 1 milione e 126mila euro per 11 interventi (2 cantieri e 9 progetti) di competenza della Regione Toscana e 14 milioni e 850mila di euro per 58 interventi (37 cantieri e 21 progetti) realizzati da Comuni e Province.

In Regione spiegano che «in particolare, 14 milioni e 700mila euro saranno destinati alla realizzazione di opere idrauliche e idrogeologiche e 1 milione e 250mila euro a studi e progettazioni.

Cinque le categorie di lavori previsti: interventi e progettazioni di competenza della Regione; interventi e progettazioni realizzati da Comuni e Province e attività finalizzate all’implementazione e al miglioramento delle informazioni e della conoscenza in materia di difesa del suolo.

Trentanove i cantieri previsti e 30 gli studi e progettazioni per un totale di 69 interventi finanziati.

Dei cantieri, 2 nella provincia di Lucca saranno realizzate dalla Regione e 37 da Comuni e Province. Dei progetti, 9 saranno realizzati dalla Regione e 21 da Comuni e Province».

L’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni ha sottolineato: «Stiamo mantenendo e l’impegno assunto per una politica organica ed efficace per la difesa del suolo in Toscana grazie al metodo ormai collaudato che si avvale di precisi interventi cadenzati e costanti.

Nonostante i continui tagli alle risorse, la Regione non ha smesso di finanziare interventi per mitigare i rischi o gli effetti prodotti da frane e alluvioni ed abbiamo, anzi, anche per i prossimi tre anni prevediamo in tutta la Toscana opere e progetti per oltre 16 milioni di euro.

In questa materia, così delicata e su un territorio complesso, pochi anni non sono sufficienti per raggiungere un obiettivo adeguato.

Ma grazie al percorso intrapreso, che parte da una attenta opera di verifica e programmazione, sarà possibile in ulteriori dieci anni dare ai toscani la sicurezza che si meritano.

Per questo è importante che tutti, non solo la Regione ma anche lo Stato e gli Enti locali, facciano la propria parte per dare risposte alle criticità del territorio.

A questo scopo prossimamente ho intenzione di incontrare personalmente i vari soggetti attuatori per accertarmi che gli interventi vengano fatti e nel rispetto dei tempi previsti».

(Articolo pubblicato con questo titolo il 25 febbraio 2020 sul sito online “greenreport.it”)

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