Pulcini di cigno salvati da ‘coetanei’ di oca

 

Dopo la terribile notizia del nido vandalizzato a Manchester, nel Regno Unito, ne arriva una buona dall’Italia.

In questo caso la natura ha fatto il suo corso in un’area protetta dall’uomo, anche se in modo inatteso: sette pulcini di cigno sono stati “addestrati” da coetanei di oca in un’oasi friulana, dopo che le loro uova erano state prelevate e salvate dalla distruzione certa ai bordi di un canale di irrigazione di Motta di Livenza, nel Trevigiano.

E’ quanto accaduto nelle scorse settimane, in seguito a un intervento di un Consorzio di bonifica, per alzare il livello di un corso d’acqua a bordo del quale si trovava un nido con otto uova di cigno.

Essendo impossibile, per proseguire la cova naturale, traslocare il nido in un luogo più sicuro, le uova sono state trasferite a cura del Centro di recupero della fauna selvatica di Treviso nell’Oasi dei Quadris di Fagagna (Udine) dove sono state fatte dischiudere grazie a un incubatore.

Per l’adattamento alla vita naturale, i pulcini nati dalle sette uova che si sono dischiuse sono stati affidati ai ‘tutor’ di oca e ora, assieme ai loro “cugini”, hanno imparato ad alimentarsi in autonomia, sia pure all’interno di un’area tutelata.

(Articolo pubblicato con questo titolo il 24 giugno 2020 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

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