Parchi in confusione

 

Che i parchi se la passino come peggio non potrebbero è noto.

Ce ne sono non pochi allo sbando senza gestione e direzione.

Parecchi mancano del direttore da anni: 8 su 23?

Per le designazioni dei consiglieri in un caso sembra addirittura che il posto sia toccato ad un morto.

C’è chi pensa come in Liguria che dei parchi dell’intera regione si debba fare un solo parco.

Non parliamo poi delle aree protette marine, che fin dalla istituzione non sono mai riuscite effettivamente a decollare tanto che ieri in un dibattito è stato detto che le nostre acque marine protette non superano l’8-9 %.

Insomma una situazione in cui le aree protette nel nostro Paese rischiano di sparire non avendo più un futuro.

Ed è questo rischio reale che mi ha indotto sulla base di una esperienza non solo personale a rivolgermi al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, con il quale dell’argomento avevamo avuto modo di discutere già a suo tempo, perché cerchi con una sua iniziativa nazionale di mettere fine questo caos.

Mi illudo?

Spero proprio di no.

In ogni caso mi auguro che un sostegno venga innanzitutto dalle aree protette.

Le opinioni espresse dall’autore non rappresentano necessariamente la posizione della redazione

(Articolo di Renzo Moschini, del Gruppo S. Rossore, pubblicato con questo titolo il 4 gennaio 2021 sul sito online “greenreport.it)

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