Revoca della VIA per l’allargamento della discarica di Cupinoro

Con Determinazione Regionale n. G00480 del 16 ottobre 2013, è stato emesso provvedimento di compatibilità ambientale positivo con prescrizioni relativo ad un progetto finalizzato alla realizzazione di un lotto funzionale di discarica, denominato “Vaira1”, da realizzarsi nel comune di Bracciano, in località Cupinoro.

 Immagine.Allargamento discarica Cupinoro

Il giudizio di compatibilità ambientale prevedeva l’osservanza di una serie di prescrizioni, tra le quali la n. 39, che disponeva l’acquisizione “del parere della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio del MIBAC”, che con nota prot.n.1457 del 29 gennaio 2014 ha comunicato il suo diniego all’intervento proposto, basato su motivazioni rappresentate dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici che ha “verificato la totale non conformità all’ampliamento di discarica Lotto funzionale Vaira 1”.

In data 8 aprile 2014 è stato acquisito con protocollo n.212611 il suddetto parere negativo, che ha portato ad emanare la Determinazione n. G15798 del 7 novembre 2014 con cui il Direttore della Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative ing. Bruno Placidi ha provveduto alla revoca della Determinazione Regionale n. G00480 del 16/10/2013 “sulla base di un mutamento della situazione di fatto rispetto al contesto esistente al momento dell’emanazione del provvedimento di compatibilità ambientale”.

Sul suddetto provvedimento di revoca il 21 novembre 2014 è stato pubblicato il seguente articolo sul quotidiano telematico del Mediterraneo “Il Faro”.

 Immagine.Il Faro

Vengono al nodo i profili di illegittimità sottolineati nel nostro ricorso al TAR. 

Accogliamo con estremo soddisfazione la notizia della revoca della VIA per l’allargamento della discarica di Cupinoro. Una grande notizia per Cerveteri, benché sappiamo che la partita non è ancora chiusa“. 

Lo ha dichiarato il Sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del 18 novembre della determina dirigenziale con cui la Regione Lazio ha revocato, in autotutela, il provvedimento di V.I.A. rilasciato a favore del progetto della società  Bracciano Ambiente per la realizzazione di un nuovo invaso presso sito della discarica di Cupinoro.

Il parere contrario della Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio ha determinato – così si legge nel provvedimento – un mutamento della situazione di fatto rispetto al contesto esistente al momento della emanazione del provvedimento di compatibilità  ambientale, che ha portato la Regione alla revoca del provvedimento.

Il Comune di Cerveteri, nel prendere atto con soddisfazione del provvedimento, rimarca come questo giunga a conferma di quanto sostenuto dall’Amministrazione comunale nel ricorso al TAR presentato contro il provvedimento oggi revocato.

Immagine.Manofesto contro Cupinoro

L’Amministrazione ceretana si era infatti affidata all’avv. Valentina Stefutti, uno dei più accreditati professionisti per quanto riguarda i temi ambientali”, ha sottolineato il Sindaco Pascucci, per contrastare sul piano legale ogni possibilità di trasformare Cupinoro in un grande polo industriale dei rifiuti.

La costruzione del nuovo invaso presentava profili di illegittimità, tutti evidenziati nel ricorso del Comune e negli altri ricorsi presentati, che non potevano essere ignorati.  

Così come non poteva essere ignorata la voce degli Enti locali e dei Comitati civici che da tempo fanno fronte comune contro il piano industriale della Bracciano Ambiente“. 

Siamo convinti – ha proseguito il Sindaco di Cerveteri – che gli stessi profili di illegittimità  sussistano anche nella richiesta di rinnovo di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che sarà  rilasciata dopo che la Presidenza del Consiglio dei ministri avrà  dato il via libera.

Il Comune di Cerveteri ha impugnato la delibera della Presidenza del Consiglio e non mancherà  di impugnare anche il provvedimento con il quale la Regione rilascerà il rinnovo dell’AIA.  

Siamo convinti che il problema della gestione dei rifiuti possa e debba percorrere strade diverse dalla realizzazione di un polo industriale in una zona che ha già  sofferto sin troppo e che ora deve essere indifferibilmente bonificata. La salute dei nostri cittadini prima di tutto“.

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