La discarica del Parco di Veio finita su “Striscia la Notizia” e presentata come scempio di “un parco poco naturale”

Il 28 novembre 2014 è stata mandata in onda una puntata di “Striscia La Notizia” in cui Jimmy Ghione parla della situazione del Parco di Veio a Roma per denunciare quanto poco si impegna l’uomo si impegna per preservare il parco di Veio.

Immagine.Striscia la Notizia

L’intero filmato porta in alto la scritta di “UN PARCO POCO NATURALE” ed inizia facendo vedere la Torre Molinario sulla collina di Grottarossa ed i campi di golf che la circondano.

 Immagine.Discarica Parco Veio.0

In tal modo ha lasciato supporre anche al sottoscritto che fosse nei dintorni la discarica poco dopo denunciata senza precisare in quale punto del parco si trovi.

Ha così esordito facendo vedere un primo tratt0 di strada pieno di immondizia sul lato destro.

Immagine.Discarica nel Parco di Veio.4

Immagine.Discarica nel Parco di Veio.2

Il filmato prosegue lasciando vedere quanto di peggio ancora è stato abbandonato abusivamente nel tratto successivo di strada dopo la curva.

Immagine.Discarica nel Parco di Veio

Immagine.Discarica nel Parco di Veio.1

Quasi in chiusura del filmato Jimmy Ghione chiama “piazza dell’immondizia” il punto di accesso ad una proprietà privata all’altezza del quale è stato affisso un cartello di “DIVIETO DI SCARICO” che è stato addirittura “impallinato” perché “gli hanno sparato”.

 Immagine.Discarica nel Parco di Veio.6

Dopo una serie di accertamenti avuti direttamente anche con il neo Direttore dell’Ente Parco di Veio, Dott. Maurizio Gallo, ho potuto stabilire che il tratto di strada interessato da questa mega discarica abusiva è una biforcazione che si trova sul lato destro della via Cassia uscendo da Roma e che inizia dal Km. 25,600 della via Cassia all’altezza del Casale della Merluzza situato sul lato opposto della strada.

 Immagine.Via Cassia Km. 25,500

A conferma che si tratta proprio di questo tratto di strada si riportano le seguenti foto tratte da Street View di Google Maps, che risalgono all’agosto del 2014.

Immagine.Discarica Parco di Veio Street View

Immagine.Discarica Parco Veio Street View.1

Immagine.Discarica parco Veio Street View.2

Le foto visionate da Street View mostrano che è pressocchè privo di immondizia il primo tratto di strada in salita fino al bivio a sinistra che funziona da inversione di marcia e consente anche di andare a via della Merluzza.

Immagine.biforcazione per Merluzza

 Il tratto successivo al bivio è invece disseminato di immondizia perché di fatto abbandonato ed utilizzato solo da chi deve recarsi ai tre lotti di terreno a cui si accede solo da tale strada.

L’intero tratto di strada si trova al confine della perimetrazione provvisoria del Parco di Veio.

 Immagine.Confine Parco Veio alla Merluzza

A conferma che questo intero tratto di strada non ricade all’interno del Parco di Veio, come invece ha lasciato erroneamente far credere Jimmy Ghione, porto l’estratto della seguente Tavola del Piano di Assetto del Parco di Veio, che come perimetrazione definitiva conferma quella provvisoria, lasciando vedere chiaramente che tale tratto di strada fa da confine al Parco di Veio, rimanendo all’esterno dell’area protetta.

 Immagine.Confine Parco Veio Merluzza.1

Ciò nonostante la puntata di Striscia la Notizia è stata forse innescata e comunque sfruttata anticipatamente in termini “politici” da Vincenzo Leli, presidente del Circolo Forza Italia del XV Municipio e da Massimo Pezzella, responsabile del Dipartimento Ambiente di Forza Italia Roma Capitale e già commissario straordinario del Parco regionale di Veio.

 Immagine.Massimo Pezzella

Massimo Pezzella

Sul sito del Coordinamento Grandi Città Roma Capitale di Forza Italia il 28 novembre scorso hanno infatti fatto pubblicare questo loro seguente comunicato dal titolo “Leli – Pezzella: “Roma nord, lo scempio del Parco Di Veio finisce su Striscia la Notizia: «Il Parco di Veio, polmone verde di Roma nord e area naturale tra le più grandi della Capitale e provincia, versa nel degrado più assoluto, come documentato ampiamente ieri sera da Striscia la Notizia. Quanto visto ieri segue le già innumerevoli segnalazioni che i cittadini ci inviano quotidianamente e rappresenta il punto di non ritorno per questa amministrazione che ha tra l’altro avuto il coraggio di nominare il già Presidente del Municipio Daniele Torquati quale Presidente della Comunità del Parco di Veio. Chiediamo pertanto le dimissioni con effetto immediato di Torquati e la rimozione immediata dell’attuale Commissario Straordinario Giacomo Sandri. La domanda che ci poniamo una volta per tutte oggi  è: con che coraggio può questa sinistra dichiararsi vicina alle tematiche dell’ambiente? Il finto pollice verde del PD è ormai nero proprio come le montagne di rifiuti che sovrastano la (ex) area naturale più bella di Roma.»

Non è accettabile la grave disinformazione che per il caso in questione è stata data dalla puntata di Strisca la Notizia di chiaro quanto non giustificato discredito dell’Ente di gestione del Parco di Veio, presentato per tutto il periodo del filmato come un “parco poco naturale”, evitando di far sapere a chi vede il filmato e ne ascolta il commento di Jimmy Ghione quale sia l’istituzione veramente competente alla rimozione dei rifiuti abbandonati abusivamente ed alla conseguente bonifica del luogo, che come diremo più avanti è la Provincia di Roma. 

Non è accettabile a maggior ragione nella maniera più assoluta la ancor più grave disinformazione che in particolare è stata data dal sig. Massimo Pezzella, dal momento che è persona perfettamente a conoscenza dei fatti in quanto è stato Commissario Straordinario dell’Ente Parco di Veio dal 12 agosto 2010 al 31 luglio 2013. 

Sul sito htpp://www.vignaclarablog.it il 13 febbraio 2011, quando cioè il sig. Pezzella era Commissario Straordinario già da ben 6 mesi, è stato pubblicato un articolo dal titolo “Il degrado di via della Merluzza, terra di confine del XX Municipio” in cui si parlava fra l’altro anche dello “svincolo che dalla Cassia Bis porta al cavalcavia per Via della Merluzza, sulla destra della carreggiata” dove “troviamo rifiuti, copertoni, resti di televisori, frigoriferi, mobili e un numero infinito di sacchi di immondizia”. (http://www.vignaclarablog.it/2011021313601/il-degrado-di-via-della-merluzza-terra-di-confine-del-xx-municipio/) 

A quell’articolo ne è seguito un altro pubblicato due anni dopo, il 24 giugno 2013, dal titolo “La Merluzza, per fortuna c’è scritto divieto di scarico”, che riportava il seguente passaggio: «Il recente intervento del Commissario Straordinario dell’Ente Parco di Veio, Massimo Pezzella, in merito ad un nostro articolo sullo stato d’emergenza in cui versa la Cassia Bis (leggi qui) spinge a sperare in un controllo più efficace che dovrà però necessariamente prolungarsi anche a questa zona.» (http://www.vignaclarablog.it/2013062423702/la-merluzza-per-fortuna-e-scritto-divieto-scarico/) 

Come si può vedere si tratta della stessa immondizia che denuncia ora Striscia la Notizia ma che è stata del tutto ignorata dall’allora Commissario Straordinario Massimo Pezzella, che però si permette oggi di chiedere le dimissioni del Commissario Straordinario Giacomo Sandri che l’ha sostituito, sul presupposto di quanto ha fatto lui e dichiarato il 22 giugno 2013 in un commento però sullo stato di degrado della Cassia Bis: «Intervengo come Commissario del Parco di Veio per annunciare con grande soddisfazione e orgoglio che attraverso un confronto e accordo con una nota società di telefonia e di concerto con Astral verranno installate in alcune piazzole sensibili della Cassia Bis pali di illuminazione pubblica con telecamere di sorveglianza e registrazione a distanza. In questo modo garantiremo il controllo 24 ore su 24 delle zone più sensibili e soprattutto potremo perseguire attraverso le immagini coloro che compiono atti di abbandono di rifiuti e che deturpano l’ambiente. Tutta questa operazione sarà a costo zero per il cittadino per sempre. Inoltre si garantirà più sicurezza all’arteria della Cassia Bis che ad oggi rischia di essere fortemente compromessa proprio per lo spostarsi di questi rifiuti dalle piazzole alla carreggiata di transito. Credo che questa sia una soluzione storica per una strada che divide in due importanti Parchi del Lazio e che negli anni e’ stata oggetto di critiche e balzelli sulle varie competenze.» 

In un comunicato pubblicato il 4 luglio 2014 sempre su Vignaclara dal titolo «Pezzella (FI): “Pulizia piazzole Cassia Bis? Un progetto ci sarebbe”» ritorna all’accordo dell’anno precedente dichiarando che «un progetto risolutivo ci sarebbe, ma ad oggi è accantonato nei cassetti dell’Ente Regionale Parco di Veio da almeno 2 anni». (http://www.vignaclarablog.it/2014070729122/pezzella-fi-pulizia-piazzole-cassia-bis-un-progetto-ci-sarebbe/) 

Come si può ben vedere, a fronte di un accordo sottoscritto da tre soggetti, il sig. Pezzella accusa “politicamente” della sua mancata attuazione solo l’Ente Parco di Veio e non anche l’Astral e la “nota società di telefonia”: fors’anche per queste ragioni arriva a chiedere ora le dimissioni del Commissario Straordinario Giacomo Sandri.  

Quanto a Daniele Torquati che secondo il sig. Pezzella “questa amministrazione” capitolina “ha tra l’altro avuto il coraggio di nominare il già Presidente del Municipio Daniele Torquati quale Presidente della Comunità del Parco di Veio” si fa presente che la stessa richiesta di nomina “decentrata” è stata sollecitata proprio quando lui era Commissario Straordinario da diversi consiglieri di Forza Italia dell’allora XX Municipio che pretendevano addirittura di modificare la legge regionale n. 29/1997 per far nominare Presidente della Comunità del Parco l’allora presidente del XX Municipio Gianni Giacomini: va fatto presente inoltre che la “nomina” vera e propria di Torquati è stata decisa e quindi avallata il 27 ottobre 2014 anche e soprattutto dagli altri 8 Sindaci della Comunità del Parco di Veio.  

Il sig. Massimo Pezzella dovrebbe quindi spiegare quali siano le ragioni per cui si dovrebbe dimettere anche Daniele Torquati nella sua qualità di Presidente della Comunità del Parco di Veio da appena un mese.  

Dovrebbe soprattutto dimostrare le effettive “competenze” sul caso in questione che spettano sia al Commissario Straordinario Giacomo Sandri che al neo Presidente della Comunità del Parco di Veio. 

A tal ultimo riguardo la risposta era stata già data nel suddetto articolo del 13.2.2011 che testualmente riportava: «Il problema sembra essere soprattutto di competenza: “la Provincia di Roma e la Regione Lazio si scaricano l’una sull’altra le responsabilità, per questo ancora non si è giunti a un intervento di bonifica sul tratto in questione – afferma Giuseppe Mocci, Assessore all’Urbanistica XX Municipio – la Cassia Bis è di competenza dell’Astral, Azienda Strade Lazio della Regione, mentre il cavalcavia rientra nella competenza della Provincia. Inoltre bisogna specificare che gli interventi si dividono in Manutenzione Ordinaria (di cui si occupa la Provincia) e Manutenzione Straordinaria (che spetta alla Regione, e quindi all’Astral) e in ogni caso la Provincia aveva già effettuato un’intervento di pulizia nella zona». 

Quando a febbraio del 2011 era ancora un consigliere di opposizione dell’allora XX Municipio Daniele Torquati ha dichiarato a Vignaclara che “rispetto alle mie segnalazioni non ho rilevato nessuna novità” perché “trattandosi di una zona di confine il controllo è meno efficace e le decisioni prese dagli organi istituzionali trovano difficile attuazione”. 

Da Presidente dell’attuale XV Municipio il 9 agosto del 2013 assieme a Sergio Celestino, Sindaco di Formello, ed a Francesco Mazzei, Sindaco di Campagnano, ha fatto fare una pulizia straordinaria delle piazzole di sosta della Cassia Bis di rispettiva competenza. 

Quel giorno i tre hanno dichiarato che sarebbe auspicabile «infine una seria rivisitazione delle competenze della Cassia Bis per ottimizzare e rendere più agevole la capacità di intervento delle Amministrazioni Pubbliche». 

Ai fini di una corretta informazione, che non è stata data a Jimmy Ghione di Striscia la Notizia, faccio sapere che a seguito delle denuncia dei Guardiaparco dell’Ente Parco di Veio il tratto di strada in questione è stato posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica, che l’ha ora dissequestrato sempre sui richiesta dell’Ente Parco di Veio per permettere la rimozione dei rifiuti che vi sono stati abbandonati e la bonifica dell’intero tratto di strada. 

Il 13 ottobre 2014 l’Ente Parco di Veio ha promosso un incontro congiunto tra tutti i soggetti interessati (Astral, Provincia di Roma e XV Municipio) per coordinare gli interventi di bonifica e prevenire per il futuro il ripetersi di questi abbandoni abusivi di rifiuti. 

È stato fra l’altro proposto di mettere una sbarra subito dopo il bivio per la inversione di marcia, al fine di impedire alle auto di passare per scaricare abusivamente i rifiuti, lasciando il diritto di transito soltanto ai tre proprietari dei terreni a cui si accede da quel tratto. 

L’Astral ha però rifiutato questa soluzione, che può a mio giudizio essere applicata ad ogni modo all’imbocco a strade di proprietà privata, quale è ad esempio la cosiddetta strada della Ferratella a cui si accede da via di Grottarossa e che è anch’essa costantemente interessata dallo scarico abusivo di rifiuti.

 Immagine.via della ferratella

In alternativa ad essa, considerato che sul lato recintato del tratto di strada non sono stati abbandonati rifiuti, si potrebbe recintare allora anche l’intero lato opposto di strada. 

Quanto al “progetto” del sig. Massimo Pezzella, di cui si deve prendere atto se non altro della sola buona volontà dimostrata, c’è da prendere in considerazione l’eventualità che le telecamere di sorveglianza e registrazione a distanza possano essere distrutte dagli stessi vandali che scaricano i rifiuti o che, sapendone la presenza, chi vuol continuare a scaricare abusivamente i rifiuti eviti di farsi riconoscere vanificando l’utilizzo di queste apparecchiature, peraltro già installate in vari punti del Parco di Veio, come sulla collina dell’Inviolatella a “guardia” di via Cassia Nuova, senza averne registrato a tutt’oggi una loro effettiva utilità.

I cosiddetti materiali ingombranti e comunque fuori misura possono essere fatti ritirare dall’AMA dietro prenotazione, che da un lato costa ad ogni modo qualcosa e di cui non viene per giunta sempre rispettata la data e l’orario, come è successo anche al sottoscritto: di fronte a questi due “ostacoli”, molti preferiscono scaricare in campagna i rifiuti di cui soprattutto si debbono liberare subito senza dover aspettare anche ben più di un giorno che arrivi l’AMA a portarli via. 

Fin da quando era Sindaco Francesco Rutelli proposi, purtroppo invano, di posizionare quanto meno in tutti i punti di periferia della città che sono a contatto con la campagna degli appositi container per consentire a tutti i cittadini di scaricarvi legittimamente e senza spesa alcuna qualunque materiale ingombrante di cui hanno immediato bisogno di liberarsi: all’AMA spetterebbe il compito di portar via meccanicamente i container una volta pieni per sostituirli con la stessa operazione con container vuoti.

 

Dott. Arch. Rodolfo Bosi

Responsabile nazionale di VAS per Parchi e Territorio

Membro del 1° Consiglio Direttivo dell’Ente Parco di Veio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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