Riunione del Consiglio Regionale della Basilicata sulle estrazioni petrolifere

 

Il 21 luglio 2015 si è riunito il Consiglio Regionale della Basilicata per affrontare il problema delle estrazioni petrolifere.

Sullo svolgimento dell’assemblea regionale riferisce l’articolo pubblicato il 21 luglio 2015 sul sito “TRM Network” con il seguente titolo: “Basilicata. In Consiglio Regionale Berlinguer ha relazionato sulle estrazioni petrolifere”.

POTENZA – Alcuni momenti di tensione si sono verificati stamani a Potenza, nel corso della riunione del Consiglio regionale, quando un gruppo di persone ha cercato di entrare nella sede dell’assemblea per assistere alla seduta e ascoltare il dibattito sul petrolio. 

Durante la riunione, inoltre, il Movimento 5 Stelle ha presentato una richiesta di referendum abrogativo di alcuni articoli dello “Sblocca Italia”: la richiesta sarà inserita nell’ordine del giorno della prossima seduta dell’assemblea. 

Rispondendo invece a Michele Napoli (Fi), il governatore lucano Marcello Pittella (Pd) ha spiegato che “la Regione ha inviato una richiesta al direttore generale dell’ospedale San Carlo di Potenza, per una verifica e una relazione su due decessi che si sono verificati nei giorni scorsi: appena avuto riscontro, relazionerò in Consiglio”. 

Successivamente, l’assessore regionale all’ambiente, Aldo Berlinguer, ha illustrato all’aula il “quadro” delle estrazioni petrolifere: i permessi di ricerca sono dieci, di cui sette con decorso sospeso, uno con richiesta di sospensione e due vigenti. Le concessioni di coltivazione sono invece 20, di cui tre per l’estrazione petrolifera, ma la maggior parte delle concessioni non sono produttive o hanno sospensioni delle attività. 

Immagine.Aldo Berlinguer

Aldo Berlinguer

Anche sulle nuove istanze di ricerca (18 in totale), in larga parte sono state negate o vi sono state delle rinunce. Per le istanze in mare, infine, le Regioni possono solo fornire pareri non vincolanti, ma i pareri della Basilicata sono stati tutti negativi: “In un caso – ha detto Berlinguer – gli uffici hanno presentato il parere in ritardo, ma rientra comunque in un quadro di ‘no’ della nostra Regione ben chiaro e dettagliato, che non lascia spazio a dubbi”. 

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Sul sito “Il Corriere di Puglia e Lucania” il 25 luglio 2015 è stato pubblicato il seguente articolo dal titolo “I commenti negativi al Consiglio regionale della Basilicata”. 

L’assemblea del Consiglio regionale riunitasi a Potenza il 21 luglio/2015 su richiesta di 1/5 dei consiglieri, avrebbe dovuto  avere carattere monotematico riguardante le estrazioni  su tutto il territorio regionale e trattare in maniera dettagliata ed approfondita tutti gli aspetti ambientali, produttivi, economici, programmatici, autorizzativi, normativi. 

I punti all’o.d.g. erano  15 ed  hanno evidenziato la volontà politica di non trattare  il tema e non volere neanche affrontare e risolvere la controversa impostazione da dare alla sentenza del Tar riguardante l’autorizzazione concessa alla Aleanna Resources sul Vulture Alto Bradano (vedi http://www.vasonlus.it/?p=16571)

Il Consiglio non ha affrontato neanche la situazione esistente a Montegrosso  in agro di Brindisi di Montagna, dove persistono indagini della magistratura. 

Lo stesso Consiglio non considera che le aree su cui si vogliono concedere autorizzazioni a trivellare riguardano territori di ben 95 comuni su 131.

I consiglieri non hanno tenuto debitamente conto della grave posizione politica tenuta dal nostro Presidente Pittella che, durante la manifestazione di Policoro si nascondeva dietro le spalle del Presidente della Regione Puglia Emiliano e non riusciva ad esprimere alcuna opinione perché non consentitogli dai fischi della folla. 

La discussione del problema relativo alle estrazioni è stata rinviata al 27 luglio c.a. ben sapendo di partecipare in data giorno 24 luglio c.a. alla riunione delle regioni che hanno rigettato l’art. 38 della cosiddetta Legge “Salva Italia”:  Abruzzo, Molise, Calabria,  Marche, Puglia (vedi http://www.vasroma.it/?p=22535&preview=true&preview_id=22535&preview_nonce=584e59407b)

È lecito chiedersi: con quale mandato politico la regione Basilicata si presenterà a detta riunione? in barba all’intelligenza dei cittadini di questa regione. 

Lo stesso Pittella ha dichiarato che vorrà “perseguire la strada dell’interlocuzione plurale con Renzi”, senza esplicitare il significato di questa stessa frase.  

I sindaci ed il presidente della Regione sono i diretti responsabili civili e penali  della salute dei cittadini, se cagionata da inquinamento ambientale.

L’intera cittadinanza di tutta la Basilicata, ricordando la richiesta di moratoria internazionale per non permettere le esplorazioni off-shore e le  trivellazioni nel “bacino del Mediterraneo”, e la completa applicazione degli accordi regionali per le coltivazioni petrolifere,

CHIEDE 

  • un serio confronto e paragone sulla qualità dell’acqua prima e dopo trivellazioni;  acqua bevuta giornalmente da milioni di persone tra la Puglia e la Basilicata, utilizzata per l’irrigazione di  milioni di ettari di terreno e per abbevera mento di  migliaia di capi di bestiame;
  • una mappatura completa dei siti inquinati nell’ambito delle perforazioni e del trattamento dei fanghi di estrazione;
  • la bonifica del territorio;
  • l’ufficializzazione dello stato di salute delle comunità coinvolte sul territorio circostante le trivellazioni destinate alla ricerca, alle estrazioni petrolifere ed alle aree interessate al trattamento dei fanghi di estrazione. Lo stato di salute della comunità deve essere basato su prove VERIFICABILI dai cittadini, giornalisti, medici e dalla Magistratura.

 

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