Al referendum – consultivo ma vincolante – sul disegno di legge “Norme sull’aeroporto di Bolzano”, che doveva decidere il destino dell’aeroporto “pubblico” di Bolzano/Bozen, hanno votato il 46,7% degli altoatesini, il 6,7% in più del quorum necessario, e il risultato è inequivocabile: il 70,6% ha votato no e solo il 29,4% Sì. Non è, come qualche comitato anti-aeroporto nel resto dell’Italia si è affrettato a dire, un No assoluto all’aeroporto, come sottolinea un comunicato della provincia autonoma: «Nel referendum consultivo sull’aeroporto di Bolzano si doveva scegliere se la Provincia autonoma dovesse continuare o meno a finanziare lo scalo». Scorporando il dato finale, hanno votato 183.570 elettori sudtirolesi, il 48,4% dei 379.104 cittadini iscritti al voto in Alto Adige, ma la percentuale è stata abbassata dai 7.806 residenti all’estero che hanno votato per corrispondenza, solo il 25,1% dei 31.044 residenti all’estero. Complessivamente al referendum hanno partecipato 191.376 dei 410.148 cittadini aventi diritto al voto. Il Comune dove si è votato di più è Cortaccia con il 77,2%, quello dove si è votato meno è Vipiteno con il 34,9%. Nel capoluogo Bolzano ha votato il 42,1% degli elettori, a Laives il 56,8%, a Merano il 35,7% a Bressanone il 44,5%, a Brunico il 47,1%. A livello di comprensorio la maggiore partecipazione al voto c’è stata nell’Oltradige/Bassa Atesina con il 60%, la più bassa in Alta val d’Isarco con il 41,9%. Una sonora sconfitta per il presidente della provincia autonoma e leader della Südtiroler Volkspartei, Arno Kompatscher, che ha detto: «Rimango convinto che un aeroporto gestito dalla mano pubblica secondo regole ben precise sarebbe stata la soluzione migliore. Ma i cittadini hanno deciso diversamente ed è questa l’essenza della democrazia». Kompatscher ha fatto comunque buon viso a cattivo gioco, anche perché sa bene che non si tratta certo di una rivolta di estremisti ambientalisti ma di un voto […]