Sta per concludersi il procedimento di V.I.A. relativo al progetto di centrale solare termodinamica di Decimoputzu-Villasor: Giunta Pigliaru, se ci sei, batti un colpo

 

Centrale solare in Marocco.1.

Impianto solare termodinamico in Marocco

La Commissione tecnica VIA/VAS ha espresso il proprio parere conclusivo nell’ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di centrale solare termodinamica a concentrazione (potenza complessiva lorda 55 MWe) su 269 ettari di terreni agricoli fra Decimoputzu e Villasor (avviato nel dicembre 2013) presentato dalla Società Flumini Mannu ltd, con sede legale a Londra, in Bow Road n. 221, e sede fiscale a Macomer, in Corso Umberto I n. 226.

Il Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo ha espresso il proprio parere negativo (nota D.G. Paesaggio, Belle Arti, Architettura, Arti Contemporanee n. 16716 del 3 luglio 2014), così come ha espresso parere negativo la Regione autonoma della Sardegna (vds. note Ass.to reg.le Difesa Ambiente prot. n. 3712 del 23 febbraio 2015 e altre).

Siamo all’assurdità: anziché individuare una delle tante aree industriali già dotate di infrastrutture e sottoutilizzate, dove avrebbe senso ubicare progetti industriali di questo tipo, si pretende di utilizzare aree agricole, anche mediante lo strumento dell’esproprio, vista la decisa opposizione dei proprietari delle aziende agricole che su quei terreni lavorano da generazioni.

Sul piano strettamente giuridico, per normativa e giurisprudenza costante, nelle aree agricole sarde non possono essere ubicati impianti industriali di produzione energetica di tali dimensioni: l’art. 13 bis della legge regionale Sardegna n. 4/2009 e s.m.i. (introdotto dall’art. 12 della legge regionale Sardegna n. 21/2011), l’art. 3 del D.P.G.R.  3 agosto 1994 , n. 228 (direttive per le zone agricole, criteri per l’edificazione nelle zone agricole) prevedono che nelle zone agricole “E” degli strumenti urbanistici comunali, possano essere autorizzati soltanto interventi relativi ad attività agricole e/o strettamente connesse, non attività di produzione energetica di tipo industriale – come quella in progetto – slegata da attività agricole in esercizio nel sito.    

Parte delle aree sono, poi, tutelate con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e nel piano paesaggistico regionale sono individuate come a utilizzazione agro-forestale, dove l’art. 29 delle N.T.A. vieta “… trasformazioni per destinazioni e utilizzazioni diverse da quelle agricole di cui non sia dimostrata la rilevanza pubblica economica e sociale e l’impossibilità di localizzazione alternativa, o che interessino suoli ad elevata capacità d’uso, o paesaggi agrari di particolare pregio o habitat di interesse naturalistico …”.

Non si tratta dell’unico progetto di centrale solare termodinamica a concentrazione presentato in Sardegna.

La Gonnosfanadiga ltd, sempre con sede legale a Londra, in Bow Road n. 221, e sede fiscale a Macomer, in Corso Umberto I n. 226, propone anche un progetto (potenza complessiva lorda 55 MWe) su 232 ettari di terreni agricoli fra Gonnosfanadiga e Villacidro (in precedenza Guspini e Villacidro, avviato nel marzo 2014).

In ambedue i casi – analogamente agli altri casi di Cossoine-Giave-Bonorva (SS), di Vallermosa (CA) e di San Quirico (OR) – il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus è intervenuto più volte per difendere le aree agricole interessate da progetti di vera e propria speculazione energetica.

È netta la contrarietà di amministrazioni comunali, associazioni di categoria dell’agricoltura e dell’allevamento, docenti universitari, associazioni e comitati espressione dei residenti delle zone interessate.

Ora è il momento per la Giunta Pigliaru, che da anni amministra la Regione autonoma della Sardegna e ha recentemente approvato il Piano energetico regionale (P.E.A.R.S.), di dimostrare concretamente la propria rappresentatività della collettività sarda e la propria capacità decisionale presso il Ministero dell’ambiente.

Se c’è, batta un colpo.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Unione Sarda 20.8.2016

(Articolo pubblicato con questo titolo il 21 agosto 2016 sul sito online del “Gruppo d’Intervento Giuridico”)

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