Di tragedia in tragedia

 

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Dichiarazione di Guido Pollice – Presidente Ass. Verdi Ambiente e Società VAS Onlus

Da Andria fino ad Amatrice continuiamo a piangere i nostri morti.

È sempre colpa della casualità e della natura che ha i suoi tempi e il suo incedere inarrestabile oppure c’è qualcosa di inquietante che ha anche l’uomo come protagonista?

Siamo portati a propendere per questa ipotesi anche se rischiamo di attirarci le ire di coloro che parlano di fatalità e che potrebbero rimproverarci di scarsa sensibilità di fronte alla tragedia.

Ma i fatti parlano da soli.

La prevenzione non esiste, i soldi non sono sufficienti a mettere in sicurezza case e siti.

Si spera solo nella provvidenza e ci si augura che non colpisca noi, rimandando nel tempo soluzioni decisive, dimenticandoci che gran parte del nostro territorio è sismico e che l’imponente patrimonio umano e culturale è a rischio di estinzione.

Perché quando invochiamo opere strutturali per la messa in sicurezza di città, paesi, borghi, alvei e corsi d’acqua veniamo tacciati di catastrofismo?

Quante vite umane dobbiamo ancora contare e piangere?

E pensare che ogni giorno spendiamo soldi per opere faraoniche inutili e di regime, che potrebbero essere dirottati per fini utili e nello stesso tempo dare lavoro a milioni di persone, contente anche di fare un lavoro utile per loro e per il prossimo.

È tempo della solidarietà ma anche della ragione.

Guido Pollice

Presidente VAS Onlus

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