Si è tenuta la Conferenza dei Servizi sul progetto di “Discarica per rifiuti speciali non pericolosi” di Magliano Romano

 

Immagine.Foto satellitare discarica Magliano Romano

La società “Idea 4” S.r.l. gestisce una discarica di materiali inerti, consentita dal Comune di Magliano Romano con autorizzazione n. 3145 del 13 dicembre 2007 esclusivamente al fine di recupero ambientale di una cava dismessa per l’estrazione di blocchetti di tufo in località “Monte La Grandine”.

L’area non è soggetta ad alcun vincolo paesaggistico, come rilevato dapprima dal Piano Territoriale Paesistico (PTP) n. 4 “Valle del Tevere” (adottato con deliberazione della Giunta Regionale n. 2271 del 28.4.1987 e definitivamente approvato con la legge regionale n. 24 del 6.7.1998) e poi dalla Tavola B del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), adottato con deliberazioni della Giunta Regionale n. 556 del 25 luglio 2007 e n. 1025 del 21 dicembre 2007.

Immagine.Tavola B PTPR

Tavole B, particolare della Tavola 20, Foglio 365

Ai sensi del 1° comma dell’art. 6 delle Norme del PTPR “nelle parti del territorio che non risultano interessate da beni paesaggistici … il PTPR costituisce un contributo conoscitivo ed ha efficacia esclusivamente propositiva e di indirizzo per l’attività di pianificazione della Regione Lazio, delle Province e dei Comuni, nonché degli altri soggetti interessati dal presente Piano”.

Nelle Tavole A il PTPR destina la discarica a “Paesaggio Naturale di Continuità”.

Immagine.TAV. A PTPR

Tavole A, particolare della Tavola 20, Foglio 365

La disciplina del “Paesaggio Naturale di Continuità” è dettata dall’art. 23 delle Norme del PTPR che al paragrafo 4.8. della tabella B considera non compatibile il recupero e l’ampliamento delle discariche esistenti e non consente la realizzazione di nuove discariche.

Immagine.Tavola B Norme PTPR

Il 29 luglio 2014 la Soc. Idea4 S.r.l. ha presentato in Regione Lazio una proposta di riclassificazione della già esistente discarica di inerti a discarica di rifiuti speciali “non pericolosi”, cioè gli urbani come gli scarti del trattamento dei TMB (trattamento meccanico biologico) la FOS (Frazione Organica Stabilizzata) ed anche il CDR (Combustibile Derivato da Rifiuti).

 Immagine.Discarica di Magliano Romano.00

Sia nella Relazione Tecnica della discarica di Magliano Romano che nello studio di impatto ambientale del progetto di trasformazione si omette di specificare il suddetto divieto indicato dal PTPR come “indirizzo. 

Nella richiesta di riclassificazione presentata dalla Idea 4 s.r.l. sarebbero incluse tipologie di rifiuti decisamente più inquinanti rispetto agli inerti finora smaltiti dalla stessa società: si tratterebbe di rifiuti derivanti da lavorazione industriale, commerciale, artigianale, ospedaliera e da attività di recupero e di smaltimento rifiuti, ma anche di rifiuti prodotti da trattamenti chimici, cuoio conciato contenente cromo, rifiuti contenente solfuri, rifiuti contenenti zolfo prodotti dalla desolforizzazione del petrolio, rifiuti prodotti da reazione a base di calcio nella produzione di diossido di titanio, rifiuti combustibili e rifiuti derivanti dalla pulizia delle fognatura.

Il termine di scadenza per la presentazione di eventuali osservazioni al progetto di riclassificazione è stato fissato al 27 settembre 2014.  

L’amministrazione comunale di Magliano Romano ha riunito un Consiglio Comunale straordinario che con deliberazione n. 26 del 13 settembre 2014 ha espresso, all’unanimità, il parere contrario alla concessione di tale autorizzazione da parte della Regione Lazio.  

La cittadinanza, con l’appoggio dei comuni limitrofi ha costituito il Comitato “Magliano Romano No Discarica”. 

Il 18 settembre 2014 si è svolta una Conferenza dei Sindaci dell’area Tiberina Cassia Flaminia che si associa alla proposta del Sindaco di Magliano Romano … di chiedere alla Regione Lazio e a Idea4 srl una proroga di gg. 20 della scadenza prevista della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale”, che è stata concessa il successivo 26 settembre. 

Nel frattempo con Deliberazione n. 160 del 23 settembre 2014 la Giunta Comunale di Rignano Flaminio ha autorizzato l’allora Sindaco Fabio Di Lorenzi all’inoltro immediato di richiesta alla Regione Lazio di sospensione dell’iter di approvazione della riclassificazione della discarica, per evidente carenza sul procedimento di informazione.

Il giorno 8 ottobre 2014 si è riunita nuovamente la conferenza dei sindaci, per prendere finalmente la decisione di approvare all’unanimità le Osservazioni preliminari alla discarica di Magliano Romano e di esprimere un NO deciso all’ampliamento e alla riclassificazione della discarica.

Con Deliberazione n. 36 del 28 ottobre 2014 il Consiglio Comunale di Castelnuovo di Porto ha espresso la propria contrarietà al progetto di riclassificazione della discarica.

Con Delibera di Giunta n. 172 del 4 novembre 2014 anche il Comune di Riano si è pronunciato contro: il successivo novembre 2014 il Sindaco di Riano, Marinella Ricceri, si è schierata a fianco dei cittadini di Magliano Romano coinvolti, loro malgrado, nella lotta alla discarica nel proprio territorio: “L’ipotesi discarica nel territorio di Magliano Romano è un pericolo da scongiurare ed evitare per il bene della comunità residente e a tutela dell’ambiente“. 

Il 27 novembre 2014 anche il Consiglio Comunale di Capena ha espresso contrarietà alla discarica.

Il progetto di “Discarica per rifiuti speciali non pericolosi” di Magliano Romano è stato sottoposto al procedimento di Valutazione Ambientale (V.I.A.) che si sarebbe dovuto svolgere con apposite Conferenze dei Servizi: dopo una serie di rinvii, la 1° Conferenza di Servizi si è tenuta il 15 settembre 2015.

Il 24 novembre 2015 l’Ufficio Tecnico del Comune di Magliano Romano ha inviato delle “Eccezioni alle controdeduzioni inviate dalla soc. Idea 4 srl alla Regione Lazio”.

Il 4 maggio 2016 Il Comitato No Discarica Magliano Romano ha trasmesso per posta elettronica certificata un “Atto di intimazione e diffida stragiudiziale” per il tramite dello Studio Legale Forte Boccea.

La 2° e conclusiva Conferenza dei Servizi è stata convocata per lunedì 19 settembre 2016 con nota prot. n. 420485 del 9 agosto 2016.

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Fra i Comuni convocati figurano quelli di Magliano Romano, di Riano, di Faleria e di Rignano Flaminio, mentre non figurano invece i Comuni di Castelnuovo di Porto e di Capena: a seguito di specifica richiesta è stato ammesso a partecipare il Comune di Calcata.

Fra i Comitati convocati figura solo il  Comitato No Discarica Magliano Romano, mentre non figura il Comitato Bacino Valle del Treia: non figura altresì l’associazione ecologica Monti Sabatini – No Discarica Magliano Romano, che si è costituita il 20 giugno 2016.

Per fare il punto della situazione in relazione alla prossima Conferenza dei Servizi il Presidente del Comitato No Discarica Magliano Romano, Alessio De Guttry,  ha convocato una apposita assemblea per il 15 settembre 2016.

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A seguito di specifica richiesta sono stati ammessi a partecipare il Comitato Bacino Valle del Treia (rappresentato dall’Avv.ssa Vanessa Ranieri) e l’associazione ecologica Monti Sabatini – No Discarica Magliano Romano, che per l’occasione ha anche manifestato davanti alla sede di via del Tintoretto 432 . (vedi verbale-conferenza-servizi-del-19-9-2016-1)

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Foto tratta dalla pagina facebook dell’associazione

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Foto tratta dalla pagina facebook dell’associazione

Come risulta dal verbale della Conferenza dei Servizi, è stato confermato che la capacità autorizzata è di 890.000 mc., comprensiva dei 64.000 mc. già abbancati all’interno del sito a seguito di precedenti autorizzazioni comunali, per cui la capacità residua della discarica è di 826.000 mc..

Non hanno partecipato alla Conferenza diverse delle Autorità convocate.

Sono intervenuti il Sindaco del Comune di Magliano Romano, Ercole Turchi, l’ing. Emanule Calcagni per il Comune di Rignano Flaminio, il sig. Vetrani per il Comune di Riano, la sig.ra Allegretti per il Comune di  Faleria e la sig.ra Sandra Pandolfi per il Comune di Calcata: tutti hanno espresso contrarietà al progetto ed hanno richiesto il rinvio della Conferenza per poter esprimere il parere.

Sono stati poi ascoltati tutti i rappresentati dei comitati ed associazioni in merito alle controdeduzioni della S.r.l. “Idea 4” sulle osservazioni formulate dagli stessi.

Per il Comitato Bacino Valle del Treia è intervenuta l’Avv.ssa Vanessa Ranieri, che ha fatto 3 tipi di eccezione, lamentando in particoalre che non sono stati convocati gli Enti preposti alla Rete Natura 2000, e che si è riservata di inviare a mezzo PEC il parere completo, anticipando che sarà comunque negativo. (vedi verbale-conferenza-servizi-del-19-9-2016-2)

Il sig. Daniele Boschi è intervenuto sia per l’associazione ecologica Monti Sabatini – No Discarica Magliano Romano che per il Comitato No Discarica Magliano Romano: ha espresso diversi motivi di contrarietà e si è riservato di inviare in giornata tramite PEC ulteriori elementi di osservazione.

Nella duplice veste per il Comitato e per l’azienda agricola Greenland è intervenuto il sig. Antonio Migliarelli che ha ricordato fra l’altro che ben 17 Comuni hanno espresso parere contrario alla realizzazione della discarica per rifiuti speciali non pericolosi.

È poi intervenuto il Presidente del Comitato No Discarica Magliano Romano, Alessio De Guttry,  per auspicare una definitiva chiarezza in merito alla classificazione delle discariche, mettendo in evidenza che quella fin qui autorizzata è una discarica per inerti, mentre la richiesta della S.r.l. “Idea 4” deve essere valutata come un nuovo impianto  che in quanto tale deve rispettare i criteri di localizzazione del Piano Rifiuti della Regione Lazio.

Per il Comitato è intervenuto anche il sig. Francesco Rosso  per rilevare l’inappropriatezza dello studio idrogeologico, basato su dati di bibliografia e non da misure dirette sul sito: si è riservato di depositare in giornata dei documenti.

Il Presidente del Comitato Bacino Valle del Treia, Jonas Clementoni,  ha evidenziato l’aspetto idrogeologico in quanto le aree interessate ricadrebbero in area di ricarica della falda: si riserva di inviare via PEC il proprio contributo all’istruttoria. (vedi verbale-conferenza-servizi-del-19-9-2016-3)

È intervenuto anche il Presidente della associazione ecologica Monti Sabatini – No Discarica Magliano Romano, Sandro Nazzarri, per chiedere che sia inviato a tutti i soggetti interessati tutta la documentazione progettuale completa degli atti della odierna Conferenza. (vedi verbale-conferenza-servizi-del-19-9-2016-3)

È stata data alla fine la parola al Dott. Leonardo Nolasco, tecnico della S.r.l. “Idea 4”, che assicura che risponderà in forma scritta. (vedi verbale-conferenza-servizi-del-19-9-2016-4)

La Conferenza si è chiusa alle ore 13,30.

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L’assenza di quasi tutte le Autorità convocate (ARPA Lazio, Città Metropolita di Roma Capitale, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, l’Autorità di Bacino del Fiume Tevere e la ASL Roma 4 ecc.), la mancata convocazione degli Enti preposti alla Rete Natura 2000 e la richiesta avanzata dai Comuni di rinvio della Conferenza per poter esprimere il parere dovrebbe comportare la convocazione di una ulteriore definitiva Conferenza dei Servizi.

 

Dott. Arch. Rodolfo Bosi

 

RASSEGNA STAMPA

www.newstuscia.it

22 settembre 2016

 Il Comitato “Bacino Valle del Treja”: “Conferenza dei Servizi tutta da rifare”

(NewTuscia) – MAGLIANO ROMANO – Si è tenuta 19 settembre u.s presso l’area VIA, Ufficio Valutazione Impatto ambientale della Regione Lazio, la seconda convocazione della conferenza dei servizi per la proposta di IDEA 4 srl di realizzare una discarica per rifiuti speciali non pericolosi nel Comune di Magliano Romano in località Monte della Grandine, sito posto a circa 800 metri dal capoluogo comunale all’interno e a monte del bacino idrografico della valle del Treja.

Il Comitato Bacino Valle del Treja è intervenuto ai sensi di legge nel procedimento amministrativo, presentando le osservazioni con cui sono state poste in luce presunte criticità, rispetto alle procedure adottate che comportano l’assenza di molti enti indispensabili per una corretta valutazione di impatto ambientale del progetto, nonché di incidenza sulla RETE NATURA 2000.

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