La Polizia irrompe nella Scuola Florestan Fernandes del MST senza mandato d’arresto

 

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Nella mattina di oggi, venerdì 4 novembre, circa 10 pattuglie delle polizia civile e militare di San Paolo hanno accerchiato la Scuola Nazionale Florestan Fernandes (ENFF) del Movimento dei Senza Terra (MST)  del Brasile, nella città di Guararema, stato di San Paolo.

Immagine.logo MST

I poliziotti sono arrivati intorno alle 09.25, hanno bloccato l’entrata della scuola, scavalcato Il portone e sono entrati sparando colpi di arma da fuoco per intimidire le persone presenti.

I bossoli dei proiettili trovati provano che si é trattato di arme da fuoco letali e non di proiettili di gomma.

Di fronte alla presenza di avvocati, i poliziotti si sono ritirati.

L’invasione nella Scuola é avvenuta senza nessun mandato giudiziario, il che determina l’illegalità dell’operazione.

Il MST ripudia l’azione della polizia di San Paolo ed esige che il governo e le istituzioni competenti prendano le misure necessarie in questo processo: “siamo un movimento che lotta per la democratizzazione dell’accesso alla terra in Brasile e l’azione della polizia ferisce i diritti costituzionali e democratici”.

L’operazione di San Paolo avviene a seguito di azioni innescate negli stati del Paranà e Mato Grosso do Sul.

La polizia civile sta emettendo mandati di cattura contro militanti del Movimento dei Senza Terra, riprendendo la tesi secondo la quale i movimenti sociali sono organizzazioni criminali, tesi già respinta e ripudiata da diverse organizzazioni di Diritti Umani e dalle sentenze del Supremo Tribunale di Giustizia brasiliano.

 

– Comunicato del Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra (MST) sui gravi fatti avvenuti nella Scuola Florestan Fernandes –

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Brasile: più Riforma Agraria e fine della criminalizzazione del MST

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Una volta di più il Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra (MST) è vittima della criminalizzazione da parte dell’apparato repressore dello Stato Paranense.

Immagine.MST

La violenta azione, battezzata “Castra”, si è sviluppata questo venerdì (04-11-2016), nello stato del Paraná, a Quedas do Iguaçu, a Francisco Beltrão e Laranjeiras do Sul, e anche a San Paolo e nel Mato Grosso del Sur.

L’obiettivo dell’operazione è catturare e criminalizzare i dirigenti degli accampamenti Dom Tomás Balduíno e Herederos de la Lucha por la Tierra, militanti di insediamenti della regione centrale del Paraná.

Fino ad ora sono stati arrestati sei dirigenti e sono a caccia di altri lavoratori, con diverse accuse, inclusa quella di organizzazione criminale.

Da maggio 2014, approssimativamente 3 mila famiglie sono accampate in aree ottenute in modo illegale dall’impresa Araupel.

Queste aree sono state occupate e per questo dichiarate dalla Giustizia Federale terre pubbliche, appartenenti all’Unione e devono essere destinate alla Riforma Agraria.

L’impresa Araupel ha costituito un potente impero economico e politico mediante l’appropriazione di terre pubbliche, l’uso costante della violenza contro lavoratori rurali e occupanti della terra, agendo molte volte in alleanza con l’apparato della polizia civile e militare, finanziando anche campagne politiche di autorità pubbliche, così come quella del Capo della Casa Civile del Governo Beto Richa, Valdir Rossoni.

Rimarchiamo che questa azione fa parte della continuità di un processo storico di persecuzione e violenza che il MST sta subendo in vari stati e nel Paraná.

Il giorno 7 aprile 2016, nelle terre occupate illegalmente dall’impresa Araupel, le famiglie organizzate nell’Accampamento Dom Tomás Balduíno furono vittime di una imboscata effettuata dalla Polizia Militare e da membri della sicurezza privata contrattati da detta impresa.

Nell’attacco, dove furono sparati più di 120 colpi, avvenne l’esecuzione di Vilmar Bordim e Leomar Orback, e innumerevoli feriti da proiettile.

In quello stesso latifondo, nell’anno 1997, pistoleri della Araupel assassinarono in un’altra imboscata simile due lavoratori del movimento Sem Terra. Ambedue i casi sono ancora impuniti.

Denunciamo l’aumento della repressione contro la lotta per la terra, dove predominano gli interessi dell’affare agrario associato alla violenza dello stato d’emergenza.

Ricordiamo che agiamo sempre in modo organizzato e pacifico affinché  la Riforma Agraria progredisca.

Rivendichiamo che la terra compia la sua funzione sociale e che sia destinata agli insediamenti delle 10 mila famiglie accampate nel Paraná.

Continuiamo a lottare per i nostri diritti e ci uniamo a coloro che lottano per l’educazione, la sanità, la casa, più diritti e più democrazia.

Lottare, costruire la Riforma Agraria Popolare.

 

Curitiba, 4 novembre 2016

Resumen Latinoamericano 

 

– Comunicato del Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra (MST) per i gravi fatti avvenuti nella Scuola Florestan Fernandes –

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