Ruspoli: ”Ostilia, illegalità superprotetta”

CERVETERI – Il principe Sforza Ruspoli, determinato come non mai, tiene ieri mattina alle 12 nella sala del Cavallino Bianco la conferenza stampa allargata a molti personaggi politici facenti parte del consiglio comunale, tutti del raggruppamento di destra, Anna Lisa Belardinelli, Salvatore Orsomando, Aldo De Angelis, del centro destra, Lamberto Ramazzotti e alcuni curiosi o in qualche modo interessati al tema come esponenti del Pd Sergio Marini, Juri Marini, sopraggiunto a lavori avanzati, imprenditori e sostenitori della lista Nessun Dorma, che il principe ha presentato alle ultime elezioni amministrative, candidandosi a sindaco in alternativa ad Alessio Pascucci.

Il tema della conferenza era la conferma di quanto aveva promesso in campagna elettorale, cioè la lotta serrata agli illeciti a suo dire commessi dalla società Ostilia che in combutta con un certo apparato politico ha dato vita negli anni ad una «storia di una illegalità superprotetta» raccolta in una memoria del principe stesso, in due opuscoli forniti di ampia documentazione, che ha dedicato a tutti i magistrati assassinati nel compimento del loro dovere.

Dei due opuscoli hanno ricevuto copia: la Presidenza della Repubblica; la Corte Costituzionale; il Consiglio Superiore della Magistratura; il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione; la Presidenza del Consiglio di Stato; la Commissione Parlamentare Antimafia; l’Autorità Nazionale Anticorru zione; il Procuratore regionale della Corte dei Conti del Lazio; La Procura della Repubblica di Roma e quella di Civitavecchia; gli uffici di vigilanza della Regione Lazio; la Città Metropolitana di Roma Capitale; la Stazione dei Carabinieri di Campo di Mare e i direttori delle maggiori testate giornalistiche e televisive.

Il prossimo incontro, è stato annunciato, avverrà con la stampa estera.

Mostrando questo tipo di “Santa Barbara” che il principe intende far “brillare” risulta evidente che è una dichiarazione di guerra, contro un apparato, sostiene, che ha impedito da cinquanta anni un percorso di legalità, soprattutto non applicando sentenze da anni passate in giudicato, nei confronti della società Ostilia.

C’è da dire che la vicenda Ostilia vede la luce negli anni cinquanta quando acquistò dal principe stesso circa 170 ettari di terreno a mare per costruire un villaggio turistico quando poi, con diversi passaggi di mano che la videro anche in mano alla Sir, colosso chimico di Nino Rovelli, sviluppò una lottizzazione nel tempo dichiarata abusiva e sentenziata come tale in modo irrevocabile ed inappellabile.

Ad oggi, la società fa capo al gruppo riconducibile al costruttore Bonifaci su cui gravano tutti gli oneri del passato e la chiave dello scandalo per Ruspoli sta nel fatto che mai nessuno degli organismi preposti, Comune e Regione, applicando i poteri sostitutivi previsti dalla legge, abbia attivato, anche questo previsto dalla legge, la procedura di acquisizione al patrimonio comunale, di quei terreni restanti della lottizzazione sentenziata come abusiva, ma al contrario si tentano ancora, sempre a suo dire dei tentativi per sanare ciò che è insanabile e concedere su quei terreni che dovrebbero essere oggetto di requisizione, nuove cubature.

Come primo e nello stesso tempo ultimo responsabile, della perpetuazione di questo fatto, Sforza Ruspoli ritiene il sindaco Pascucci che così facendo, dice: «Mantiene Cerveteri nell’immobilismo, nella disoccupazione e cosa più brutta nell’illegalità».

In apertura della conferenza il principe Ruspoli nel prendere atto democraticamente della vittoria del sindaco Pascucci scioglie la lista Nessun Dorma dichiarando il ritiro dalla politica ma non dalla lotta alla illegalità.

 

(Articolo di Toni Moretti, pubblicato con questo titolo il 28 ottobre sul sito “civonline.it”)

 

N.B. – vedi http://www.vasonlus.it/?p=54363

 

 

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