Il bike sharing fa il bis, al centro e all’Eur arrivano le bici verdi di Gobee.bike

 

Dopo Torino e Firenze, arrivano a Roma le prime 185 bici verdi della compagnia di bike sharing a flusso libero Gobee.bike.

Oggi, mercoledì 13 dicembre, la presentazione del servizio alla presenza dell’assessora alla Mobilità, Linda Meleo.

Mi piacciono anche perché sono verdi, il colore della sostenibilità” dice l’Assessora Meleo mentre ricorda come “Il bike sharing sia una di quelle iniziative sostenute da questa amministrazione come alternativa all’utilizzo alle auto”.

Le bici al momento saranno disponibili solo nei municipi I e IX.

Per utilizzarle c’è una app, disponbilibile per Android e sistema Os, con la quale “si potranno individuare su una mappa attraverso il gps – spiega Stefano Polimeno di Gobee.bike Italiauna volta scelta la bici si sblocca con il QR code e da li parte il tempo di utilizzo”. 

Terminato il percorso, le biciclette possono essere lasciate nelle apposite aree di soste dedicate al bike sharing o in qualsiasi luogo pubblico adibito a parcheggio biciclette e bloccate manualmente. “Sono dotate di sensori e di un sistema di allarme integrato che permette a Gobee.bike di rilevare eventuali usi impropri o l’abbandono in luoghi non adeguati – continua Polimeno -, e per fare questo lavoro di monitoraggio e gestione dle srvizio abbiamo già assunto cinque ragazzi romani, tra i 20 e i 25 anni, distribuiti per zone, in modo tale da garantire sempre al meglio il servizio agli utenti, senza essere di intralcio alla città”.

Ma Roma è una città ciclabile e adatta a questo tipo di servizi?

Stiamo lavorando ad un regolamento che riesca a gestire al meglio il bike sharing a flusso libero come questo – spiega – con delle postazioni di posteggio che siano anche riconoscibili ai cittadini. Olre a quetso ricordo come, con progetti già finanziati, stiamo portando costruendo delle piste ciclabili che miglioreranno lo spostamento in città su due ruote.

Tra tutte, quella sulla via Nomentana e su via Prenestina”.

http://www.romatoday.it/green/mobilita/video-bike-sharing-gobee-bike-roma.html

(Articolo di Veronica Altimani, pubblicato con questo titolo il 13 dicembre 2017 sul sito “Roma Today”)

 

logo Gobee.bike

Gobee.bike è stata co-fondata da Raphael Cohen, imprenditore francese residente ad Hong Kong, dove è avvenuta una fase pilota a Hong Kong a cui sono seguiti con successo dei lanci a Parigi e Bruxelles: il 2 novembre 2017 il servizio è stato introdotto a Torino ed il 12 dicembre 2017 anche a Firenze, dove si è aggiudicato il secondo bando lanciato da Palazzo Vecchio per il servizio a flusso libero.

Biciclette Gobee.bike parcheggiate in piazza Mignanelli

L’Assessore Linda Meleo ha voluto dare notizia della presentazione del servizio anche a Roma sulla sua pagina facebook con il seguente post, in cui le annunciate 185 biciclette sono diventate 400.

Parte nuovo bike sharing a flusso libero al I e al IX Municipio

Il nuovo servizio di bike sharing a flusso libero di GoBeebike è stato inaugurato questa mattina in via dei Fori Imperiali.

Le prime 400 bici saranno posizionate al I e al IX Municipio e a fine anno il servizio sarà esteso anche ad altre zone come Cinecittà, Colli Albani e il Parco della Caffarella.

Roma deve diventare polo attrattivo per la sharing mobility e vogliamo che tutti gli operatori interessati possano investire nel servizio.

Come Amministrazione siamo a lavoro per la creazione di un regolamento che fissi regole per le aree di sosta, dedicate alle biciclette.

Il bando di gara servirà a istituire criteri certi per le aziende: dai vincoli alla flotta dei mezzi, all’istituzione di aree riservate ai posteggi, in accordo con i Municipi.

N.B. – Le affermazioni dell’Assessore non sembrano avere una certa coerenza logica, dal momento che da un lato fa sapere che “tutti gli operatori interessati possano investire nel servizio”, mentre dall’altro lato parla di un “bando di gara”, senza chiarire a che titolo è stato introdotto nel 1° e 2° Municipio un servizio di bici da parte della oBike non solo senza aspettare il bando di gara, ma senza concordarlo preventivamente con il Comune(vedi http://www.vasroma.it/arriva-a-roma-obike-il-bike-sharing-con-1200-bici-a-flusso-libero/), ed ora arriva addirittura a sponsorizzare un ulteriore servizio da parte della Gobee.bike.

Anche per tutelare non solo il Centro Storico, ma anche la Città Storica di Roma, le associazioni VAS e Basta Cartelloni con Nota VAS prot. n. 14 del 27 settembre 2017 hanno ufficializzato la proposta di una “Integrazione del servizio di Bike Sharing previsto nella riforma dei cartelloni pubblicitari di Roma con il servizio di Bike Sharing a flusso libero” con lo scopo dichiarato di evitare il parcheggio selvaggio delle bici in ogni parte della Capitale.

A distanza ormai di due mesi e mezzo alla proposta di VAS e Basta Cartelloni non è stato dato alcun seguito: dopo che senza aspettare l’avviso pubblico dell’Amministrazione Capitolina, così come fatto dai Comuni di Firenze e di Milano, la oBike Italia si è permessa di introdurre la bellezza di 1.200 biciclette nei Municipi I e II, senza la benché minima considerazione che il Centro Storico di Roma è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità e dovrebbe essere disciplinato anche sotto tale aspetto commerciale in sede di Tavolo per il decoro, con Nota VAS prot. n. 27 del 29 novembre 2017 il responsabile del Circolo Territoriale di Roma ha invitato caldamente l’Assessore Linda Meleo a rispondere alla proposta di un sistema ibrido di Bike Sharing, motivando comunque le ragioni di un eventuale rifiuto di una integrazione del servizio di Bike Sharing previsto nella riforma dei cartelloni pubblicitari di Roma con il servizio di Bike Sharing a flusso libero.

Malgrado la riserva di ricorrere in sede giudiziaria in caso di rifiuto di risposta, per chiedere alla Magistratura competente di voler accertare se nel comportamento di dell’Assessore si possano ravvisare gli estremi del reato di cui al 2° comma dell’art. 328 del Codice Penale, l’Assessore Meleo non si è degnata di rispondere, o meglio ha risposto indirettamente partecipando personalmente alla presentazione del servizio di bici della Gobeee.bike.

Con Nota VAS prot. n. 29 del 1 dicembre 2017 le associazioni VAS e Basta Cartelloni hanno sollecitato una risposta al riguardo, che non c’è ancora stata, anche perché l’Assessore Linda Meleo sembra infischiarsene altamente del rischio di affossare la riforma dei cartelloni pubblicitari, assieme al suo fedele Presidente della Commissione Mobilità, Enrico Stefano che non sembra a sua volta avere le idee del tutto chiare, stando alle seguenti risposte che ha dato via twitter.

A settembre il consigliere Enrico Stefano si era permesso di rilasciare una intervista al quotidiano “la Repubblica” con cui ha annunciato che entro la fine di quest’anno il Comune avrebbe fatto un avviso pubblico per introdurre a Roma il modello di bike sharing a flusso libero, che è stato attivato a Milano dopo un regolare bando. 

A distanza ora di due mesi afferma che le bici Gobee.bike sarebbero “sperimentazioni concordate”, di cui non ha spiegato i motivi del perché si facciano: stupisce che una notizia del genere non abbia ritenuto di darla lo stesso Assessore, lasciando implicitamente legittimo l’interrogativo sull’effettivo “ruolo” che sta svolgendo il consigliere Stefano, dal momento che per la 2° volta  ha scavalcato di fatto l’Assessore. 

Alla obiezione critica che gli ha fatto sulla “sperimetazione” il responsabile del blog “Roma fa schifo”, Massimiliano Tonelli, il Presidente della Commissione Mobilità ha fatto sapere – sempre nelle veci dell’Assessore Meleo – che “chiunque può fare richiesta e concordarla” e che “dopo ci sarà un avviso pubblico su base autorizzativa (non concessoria)”, con la precisazione che per l’introduzione del servizio di bike sharing a flusso libero non ci sarà “una gara con un unico vincitore”.

Stando quindi alle dichiarazioni di questo Presidente-Assessore il sistema del flusso libero si applicherà anche per i criteri dell’avviso pubblico del Comune nel senso che permetterà di fatto il flusso libero nel mercato di Roma di tutti gli operatori soprattutto cinesi, che invaderanno la capitale, con conseguenze al momento non prevedibili nella loro gravità.  

L’aspetto più paradossale di questa situazione è che il Presidente della Commissione Commercio Andrea Coia nel corso di una riunione in cui si è discusso del sistema di Bike Sharing finanziato dalla pubblicità si è permesso di affermare che È UNA FOLLIA ASSEGNARE AD UNA DITTA PRIVATA UN SERVIZIO DEL GENERE : il paradosso sta nel fatto che la riforma dei cartelloni pubblicitari rischia di essere affossata, mentre il servizio di Bike Sharing a Roma verrà gestito non più dalla sola ditta che vincerebbe il bando di gara per l’assegnazione degli impianti pubblicitari da concedere come corrispettivo del servizio di Bike Sharing, ma da tutte le ditte private (in prevalenza cinesi) che invaderanno Roma con una pletora di biciclette e con conseguenze sul piano del decoro al momento non calcolabili.

 

Biciclette Gobee.bike parcheggiate anche a Piazzale Ponte Milvio

Dott. Arch. Rodolfo Bosi

 

 

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vas