Nelle profondità dell’Oceano Atlantico, a sud dell’Isola di São Jorge nelle Azzorre, i ricercatori si sono imbattuti in un pesce dall’aspetto terrificante e nel suo compagno minuscolo compagno parassita, alla deriva nella corrente per recuperare preziose energie nel loro ambiente buio e dove il cibo è scarso. La coppia di rane pescatrici Caulophryne jordani, una specie mai vista prima viva da esseri umani, è stata filmata di recente dai ricercatori Kirsten e Joachim Jakobsen a bordo del LULA1000, un sommergibile gestito dalla Rebikoff-Niggeler Foundation, specializzata in scienze marine. La Rebikoff-Niggeler Foundation è una ONG per la scienza marina che promuove la ricerca e la documentazione degli ambienti di profondità, uno dei suoi principali obiettivi è quello di osservare gli animali di profondità nel loro ambiente naturale usando i sommergibili con equipaggio umano. I Jakobsen spiegano che «per circa 25 minuti, la femmina – una specie di rana pescatrice conosciuta come Fanfin Seadevil – è stata osservata galleggiare lentamente e con grazia, rotolando nella corrente, a testa in giù e a testa in su, attraverso l’acqua nera come la pece ad una profondità di circa 800». Il pesce tirava avanti e indietro i suoi lunghi raggi a forma di baffi, con punti luminosi che emanavano luce ad intervalli lungo la lunghezza di ciascuna appendice morbida nella quale si sono trasformate le spine che dovrebbero sostenere le pinne. Ma gli scienziati hanno fatto un’altra eccezionale scoperta: hanno visto per la prima volta il minuscolo maschio che pendeva dalla pancia della grosso femmina. Quello che per noi è una scena aliena ed affascinante, per Ted Pietsch, curatore del settore pesci al Burke Museum of Natural History and Culture e maggiore esperto mondiale di rane pescatrici, che ha descritto e dato un nome a più di 70 “nuove” specie di questi pesci, il video è veramente […]