Il Consiglio dei Ministri ha deliberato di impugnare la legge della Regione Lazio n. 7 del 22 ottobre 2018

 

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha esaminato venticinque leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha quindi deliberato di impugnare:

la legge della Regione Lazio n. 7 del 22/10/2018, recante “Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale”, in quanto varie disposizioni si discostano o apportano deroghe ai principi e alle norme contenute nella legislazione statale in materia di tutela dell’ambiente, ordine pubblico e sicurezza, ordinamento civile, governo del territorio e protezione civile, in violazione rispettivamente dell’articolo 117, secondo comma, lettere s), h) e l) della Costituzione, nonché dell’articolo 117, terzo comma, della Costituzione, che attribuisce la materia relativa al governo del territorio e alla protezione civile alla competenza concorrente delle Regioni.

(Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 33 del 21 Dicembre 2018)

N.B. – Con Nota prot. n. 15 del 13 novembre 2018 il Presidente della associazione “Verdi Ambiente e Società” (VAS) ha chiesto al Governo di impugnare presso la Corte Costituzionale la legge della Regione Lazio n. 7 del 22 ottobre 2018 per i vizi di legittimità relativi alle modifiche apportate alla legge regionale n. 29/1997 (Norme in materia di aree naturali protette)

 

Vizi di legittimità della legge regionale del Lazio n. 7 del 22.10.2018

 

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