E se il Mose non bastasse a salvare Venezia dall’acqua alta a causa dell’innalzamento del livello del mare previsto nei prossimi decenni? E se anche le paratie mobili che vengono installate alle bocche di porto riuscissero a contenere le maree che periodicamente allagano il centro storico, quale effetto avrebbe il periodo sempre più lungo di chiusura degli accessi al mare, che potrebbe avvenire una volta al giorno, sull’ecosistema della Laguna? Le domande, nient’affatto peregrine, vengono poste da un dossier-denuncia che il Comitato No Grandi Navi ha preparato guardando non solo agli effetti del traffico dei transatlantici a Venezia, ma anche all’equilibrio ecologico. Per coincidenza, nelle stesse ore l’allarme su un innalzamento generalizzato del Mediterraneo, con effetti sulle coste italiane, viene dalla mappa di dettaglio diffusa il 12 febbraio dall’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e per l’energia, che ha rilevato il rischio inondazione per una quarantina di aree costiere. Nei prossimi ottant’anni migliaia di chilometri quadrati potrebbero essere sommersi, visto che entro la fine del secolo l’innalzamento del mare potrebbe oscillare tra i 94 centimetri e un metro (modello cautelativo) e tra 1,31 e 1,45 metri (modello meno prudenziale). Gli effetti si farebbero sentire su tutta l’area nord adriatica tra Trieste, Venezia e Ravenna, ma anche in Abruzzo, a Taranto, a La Spezia, in Versilia, Isola d’Elba e Grosseto, sulla piana Pontina e alla foce del Tevere, nella piana del Volturno e del Sele, in vaste aree litoranee della Sardegna, della Sicilia e della Calabria. Sarebbero i porti di Venezia e Napoli a subire le conseguenze peggiori, con un innalzamento nel 2100 rispettivamente di 1,064 e 1,040 metri. Ma pure Cagliari, Palermo e Brindisi registrerebbero quote superiori al metro. Il dossier di No Grandi Navi è focalizzato sul Mose e la Laguna di Venezia. “Se si vuole garantire al Porto di Venezia la normale funzionalità ed attività anche nei prossimi decenni, a media e lunga scadenza, bisogna spostare alcune strutture portuali verso il mare, oltre la linea di confine delle […]