L’United Nations Environment Assembly che si è conclusa a Nairobi si è tenuta in un clima di tristezza per il disastro aereo dell’Ethiopian Airlines in cui hanno perso la vita anche nostri connazionali, ma ha gettato le basi per «un cambiamento radicale verso un futuro più sostenibile, ne quale l’innovazione sarà messa a profitto per affrontare le sfide ambientali, l’utilizzo delle plastiche usa e getta sarà considerevolmente ridotto e lo sviluppo non avverrà più a danno del pianeta Terra». Infatti, dopo 5 giorni di discussione, i ministri di oltre 170 Paesi dell’Onu hanno approvato la dichiarazione “Innovative solutions for environmental challenges and sustainable consumption and production” nella quale si afferma che «il mondo deve accelerare il processo verso un nuovo modello di sviluppo al fine di rispettare la visione enunciata negli Obiettivi di sviluppo sostenibile per il 2030». Dichiarandosi «preoccupati per le prove sempre più evidenti che il pianeta è sempre più inquinato, si riscalda rapidamente e si impoverisce pericolosamente», i ministri si sono impegnati ad affrontare le sfide ambientali proponendo delle soluzioni innovative e adottando dei modi di consumo e di produzione sostenibili. Nella dichiarazione finale si legge: «Noi riaffermiamo che l’eradicazione della povertà, la trasformazione dei modelli non sostenibili e la promozione di modi di consumo e di produzione sostenibili, così come la protezione e la gestione delle risorse naturali per lo sviluppo economico e sociale sono gli obiettivi primordiali e le esigenze essenziali per assicurare uno sviluppo sostenibile. Noi miglioreremo le strategie nazionali di gestione delle risorse grazie a degli approcci e a delle iniziative integrate del ciclo di vita completo per pervenire a delle economie efficienti in risorse e low.carbon». Oltre a impegnarsi a promuovere dei sistemi alimentari sostenibili incoraggiando pratiche agricole resilienti, a lottare contro la povertà attraverso una gestione sostenibile delle risorse naturali, i […]