ROMA – L’università italiana si spende per l’ambiente, e la sua sostenibilità. Non è più solo una questione di corsi di laurea a trazione ecologica nei dipartimenti più diversi: ovviamente Agraria, ma anche Ingegneria, Architettura e Giurisprudenza (il Diritto all’ambiente si studia all’Università di Bologna e a Ferrara, all’Università della Tuscia e a Teramo). Gli atenei singoli, uno dopo l’altro, stanno facendo scelte concrete per dare il proprio contributo negli anni della condivisione e del messaggio green. Oggi sono sessantotto, quindi la maggioranza, gli atenei pubblici e privati che aderiscono alla Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (partita nel novembre 2013). Il prestigioso Ateneo di Ca’ Foscari, Venezia, con il prossimo anno accademico – quindi a settembre – doterà tutte le matricole di borracce in metallo, una vera e propria dotazione per eliminare dai corridoi e dalle aule le bottiglie di plastica. Una scelta già messa in atto in questi mesi dall’ateneo capitolino di Roma Tre. Ancora, in tutti i principali incontri e nelle riunioni istituzionali di Ca’ Foscari – Senato accademico, consigli di amministrazione, riunioni di valutazione – sui tavoli si vedranno caraffe d’acqua e bicchieri compostabili. Il servizio di catering sarà scelto sulla base della miglior offerta di cibo (biologico, vegetariano, a chilometro zero) e il non utilizzo di stoviglie e bicchieri monouso. L’Università estenderà la diffusione delle colonnine dell’acqua nelle principali sedi e sostituirà in tutte le macchine del caffè i bicchieri e le palette di plastica con equivalenti biodegradabili consentendo di selezionare l’opzione “senza erogazione del bicchiere” per incentivare l’utilizzo di tazze personali. Il rettore Michele Bugliesi ricorda come Ca’ Foscari abbia attivato da tempo la raccolta differenziata interna e il controllo dei consumi energetici. Anche l’Università di Catania, dopo una campagna plastic free, in questi giorni arriva alla raccolta differenziata nelle diverse strutture dell’Ateneo. Il professor Federico Vagliasindi, Dipartimento di Ingegneria civile e […]