Unesco, i 55 siti italiani patrimonio dell’Umanità

 

NESSUN Paese ne ha tanti quanto l’Italia.

Sono arrivati oggi a 55 i siti del Belpaese riconosciuti patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Ultimo arrivato le colline del prosecco di Conegliano Veneto e Valdobbiadene.

La lunga lista comprende monumenti, siti archeologici, ville e dimore storiche, città e isole.

L’etichetta di “patrimonio mondiale” è nata nel 1972, quando l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha adottato la Convenzione per proteggere i siti di “eccezionale valore universale” designati oggi in base a 10 criteri – culturali e naturali – perché possano rientrare nella World Heritage List.

Ogni anno l’Unesco rivede e aggiorna la lista delle meraviglie che include ormai 168 siti in tutto il mondo, oltre a 134 transfrontalieri.

Dal 2017 sono in tutto 55 quelli ritenuti in pericolo, di cui il maggior numero si trova nei Paesi arabi (21 siti, di cui 6 in Siria e 5 in Libia).

Seguono Africa (17, di cui 5 nella Repubblica Democratica del Congo), America latina e Caraibi (7), Asia e Pacifico.

Si tratta di siti naturali e beni culturali considerati sotto minaccia per condizioni ambientali o fattori umani, come la guerra, e che rischiano di scomparire.

Tesori d’Italia:

1. 1979 Arte Rupestre della Val Camonica

2. 1980 La Chiesa e il convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie e il ‘Cenacolo’ di Leonardo da Vinci
3. 1982 Centro storico di Firenze
4. 1980 e 1990 Centro storico Roma
5. 1987 Piazza del Duomo a Pisa
6. 1987 Venezia e la sua Laguna
7. 1990 Centro Storico di San Gimignano
8. 1993 I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera
9. 1994 La città di Vicenza e le ville del Palladio in Veneto
10. 1995 Ferrara, città del Rinascimento, e il Delta del Po
11. 1995 Centro storico di Siena
12. 1995 Centro storico di Napoli
13. 1995 Crespi d’Adda
14. 1996 Trulli di Alberobello
15. 1996 Castel del Monte
16. 1996 Centro storico di Pienza
17. 1996 Monumenti paleocristiani di Ravenna
18. 1997 Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata
19. 1997 Costiera Amalfitana
20. 1997 Area Archeologica di Agrigento
21. 1997 La Reggia di Caserta
22. 1997 Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)
23. 1997 Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande
24. 1997 Villaggio Nuragico di Barumini
25. 1997 L’Orto botanico di Padova
26. 1997 Residenze Sabaude
27. 1997 La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina
28. 1998 Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
29. 1998 Zona Archeologica e Basilica Patriarcale di Aquileia
30. 1998 Centro Storico di Urbino
31. 1998 Zona Archeologica e Basilica Patriarcale di Aquileia
32. 1999 Villa Adriana (Tivoli)
33. 2000 Assisi, La Basilica di San Francesco e altri siti Francescani
34. 2000 Isole Eolie
35. 2000 Città di Verona
36. 2001 Villa d’Este (Tivoli)
37. 2002 Val di Noto
38. 2003 Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia
39. 2004 Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia
40. 2004 Val d’Orcia
41. 2005 Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica
42. 2006 Genova, le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli
43. 2008 La ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina
44. 2008 Mantova e Sabbioneta
45. 2009 Dolomiti
46. 2011 Siti palafitticoli preistorici delle Alpi
47. 2011 I longobardi in Italia. Luoghi di potere
48. 2013 Monte Etna
49. 2013 Ville medicee
50. 2014 Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato
51. Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale
52. 2017 Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale
53. 2018 Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa
54. 2018 Ivrea città industriale del XX secolo
55. 2019 Le colline del prosecco di Conegliano Veneto e Valdobbiadene

(Articolo pubblicato con questo titolo il 7 luglio 2019 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

 

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