Centrale termodinamica: nuova ordinanza del TAR Basilicata

 

L’odissea del Termodinamico targato Teknosolar continua, così come la necessità di non abbassare la guardia su di una vicenda stancante, ma sulla quale bisogna avere alta l’attenzione.

È stata pubblicata una nuova Ordinanza, da parte del TAR Basilicata, nella giornata di ieri 15 luglio.

Alcuni si ricorderanno che il contenzioso avviato nel 2016 dalla società Teknosolar Italia 2 S.r.l. era passato dalla stretta via della consulenza tecnica, richiesta dai giudici amministrativi, per poi arrivare ad una richiesta di integrazione di perizia, tramite l’Ordinanza n. 355 depositata in data 9 aprile 2019, al fine di acclarare se alcuni documenti tra cui il «Rapporto Preliminare di Sicurezza» potessero essere considerati idonei a modificare l’esito degli accertamenti cui era già pervenuto il consulente tecnico d’ufficio.

Una richiesta di integrazione che ci ha lasciati perplessi nella forma con cui è stata richiesta, ma sicuramente è una semplice sensazione da parte di chi potrebbe pubblicare un inedito volume sulle tante acrobazie del termodinamico in Basilicata.

Un volume che potrebbe essere intitolato: quando l’arroganza e la mancanza di rispetto si scontra con una realtà locale spesso sottovalutata!

Abbiamo cercato di fare chiarezza tramite un articolo del 16 maggio scorso sulla Direttiva Seveso, sul Rapporto Preliminare di Sicurezza e sulle mancanze, nel metodo e nel merito, dell’analisi dei rischi del termodinamico (cfr. https://www.verdiambientesocieta.it/?p=77685).

Tutte questioni già ampiamente analizzate, evidenziate e poste all’attenzione degli Uffici competenti nelle svariate note susseguitesi nel 2015.

Nelle conclusioni del citato articolo si auspicava che quanto evidenziato potesse essere motivo di una indipendente riflessione da parte del CTU chiamata nuovamente ad esprimersi, entro il 7 giugno scorso, nel supplemento di perizia richiesto dal TAR Basilicata.

Il supplemento di perizia è pervenuto nei termini previsti e, come ormai abituati all’atteggiamento di chi non sa chinare la testa ammettendo la propria disfatta, dopo pochi giorni sono pervenute osservazioni da parte della società Teknosolar.

Il risultato è stato quello di una inevitabile richiesta di proroga, da parte del CTU, affinché possano essere valutate le osservazioni ricevute, esplicitare le proprie controdeduzioni e integrare la relazione di consulenza.

Nuova udienza pubblica a Novembre prossimo!

Sarà la volta buona perché si capisca che chi è causa del suo mal pianga se stesso?

Speriamo che la vicenda si concluda nei prossimi mesi così da evitare di dedicare anche un solo minuto in più ad una vertenza nauseante per il contenuto del progetto, per l’iter procedimentale, per i soggetti coinvolti e per i tanti interessi movimentati che come uno zunami dovrebbe avere un unico esito dopo il ritirarsi dell’onda anomala: lasciare macerie per fortuna immateriali e non tangibili sul nostro territorio.

 

16 luglio 2019

 

Ing. Donato Cancellara

Associazione VAS per il Vulture Alto Bradano

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