Nuova tappa della manifestazione estiva del circolo Vas Lecce. Rivabella a Marina di Gallipoli. L’evento si svolge con il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Gallipoli. È un’iniziativa che abbraccia e affronta diverse tematiche, da quelle animaliste a quelle dell’ambiente, ma non solo…. Ci sarà anche una commemorazione, momenti di ricordi del territorio salentino e diverse pause canore. Diverse personalità illustri ci onoreranno con la loro presenza. Che dire?… Come ci ricorda Mariateresa Corsi, la battagliera Presidente di Vas Lecce, “cari amici e a tutti I lettori del sito e ai sostenitori della nostra associazione VI ASPETTO A GALLIPOLI /RIVABELLA il 9 Agosto”.
Archivi Giornalieri: 29 Luglio 2019
GRETA Thunberg e Pierre Casiraghi insieme in lungo viaggio in barca a vela per lanciare un segnale al mondo. Come anticipato da Repubblica, la giovane paladina svedese dell’ambiente ha scelto una barca a vela – pur di non volare e contribuire alle emissioni nocive per il Pianeta – come mezzo per raggiungere l’America dove parlerà a settembre alle Nazioni Unite e poi a dicembre al Cop25 in Cile. Dopo aver dichiarato di prendersi un anno sabbatico da scuola per poter incontrare attivisti climatici e sviluppare i suoi progetti per la salvaguardia dell’ambiente, la sedicenne svedese si prepara a salpare ad agosto a bordo della “Malizia II”, una barca a vela da regata messa a disposizione dalla “Prince Alberto II of Monaco Foundation”, la fondazione del principe di Monaco. Partirà proprio dal principato nelle prime settimane di agosto e al suo fianco ci saranno suo padre Svante Thunberg, il regista Nathan Grossman di B-Reel Films che girerà un documentario sulla traversata, lo skipper professionista Boris Herrmann e il fondatore del team malizia Pierre Casiraghi, terzo figlio della principessa Carolina di Monaco e marito dell’italiana Beatrice Borromeo. A loro si uniranno probabilmente alcuni membri del Team Malizia e ricercatori che raccoglieranno campioni durante la traversata. La data esatta della partenza dipenderà dalle condizioni climatiche ma il viaggio – senza alcuna sosta intermedia – dovrebbe durare circa due settimane e il porto d’arrivo previsto è quello di New York. La “Malizia II”, il cui nome è stato scelto proprio da Pierre Casiraghi, permetterà a Greta di viaggiare mandando un chiaro messaggio: non solo risparmierà tonnellate di CO2 rispetto a un volo aereo ma navigherà grazie all’energia eolica e alla dotazione di pannelli solari e turbine sottomarine a “zero emissioni” . Inoltre raccoglierà durante la traversata alcuni campioni che saranno utilizzati a scopo scientifico. Una volta giunta in America dopo gli incontri con diversi attivisti la […]
Il Fatto Quotidiano 29 luglio 2019 Il Fatto Quotidiano 29 luglio 2019 N.B. – Quella che il Consiglio Regionale del Lazio sta per varare non è una legge, ma la proposta di deliberazione consiliare n. 26 del 4 gennaio 2019 con cui la Giunta ha sottoposto al Consiglio l’approvazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR). Così come adottato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 556 del 25 luglio 2007, poi integrata con deliberazione n. 1025 del 21 dicembre 2007, il PTPR prevede un nuovo vincolo paesaggistico che riguarda gli “insediamenti urbani storici e territori contermini” fra cui è ricompreso il centro storico di Roma, riconosciuto dall’UNESCO fin dal 1980 come Patrimonio dell’Umanità: ma la rispettiva normativa di tutela, disciplinata al comma 17 dell’art. 43, non detta alcuna disciplina per il centro storico di Roma in quanto la demanda al Piano di Gestione del sito UNESCO. In sede di controdeduzioni alle osservazioni presentate al PTPR, effettuate congiuntamente al MIBACT, il testo del suddetto comma 17 (divenuto comma 15) è stato modificato, lasciando comunque il centro storico di Roma ancora privo di tutela, in quanto rimanda a “specifiche prescrizioni di tutela da definirsi” non si sa quando.
Il 29 luglio l’uomo avrà utilizzato tutte le risorse naturali che la Terra può rigenerare nel 2019. Lo scrive sul suo sito il Global Footprint Network, l’organizzazione di ricerca internazionale che tiene la contabilità dello sfruttamento delle risorse naturali (la cosiddetta “impronta ecologica” dell’uomo). Il giorno del sovrasfruttamento (in inglese, Earth Overshoot Day) segna la data in cui il consumo di risorse da parte dell’uomo eccede ciò che gli ecosistemi della Terra sono in grado di rigenerare per quell’anno. Da quel giorno, l’umanità comincia a consumare più di quello che il pianeta riesce a riformare durante l’anno, bruciando risorse del futuro. Secondo il Global Footprint Network, l’Italia ha raggiunto il suo Overshoot Day 2019 già il 15 maggio. Per soddisfare i consumi degli italiani, servono le risorse di 4,7 paesi come l’Italia. Solo il Giappone al mondo consuma di più in rapporto a quello che produce: 7,7 volte. Dopo vengono Svizzera (4,6), Gran Bretagna (4,0) e Cina (3,8). In media, tutto il mondo consumerà nel 2019 le risorse di 1,75 pianeti. In termini assoluti, il paese che consuma di più sono gli Stati Uniti. Se tutto il mondo consumasse come loro, servirebbero le risorse di 5 pianeti. (ANSA del 27 luglio 2019, ore 16:59)
Lunedì 29 luglio sarà la Giornata mondiale della tigre, una specie simbolo che però, nonostante i tanti sforzi di conservazione, ancora oggi è protagonista di un inarrestabile declino. All’inizio del secolo scorso erano circa 100mila le tigri ancora libere in natura. A sottolinearlo è il Wwf, ricordando come oggi ne restano solo 3.890 individui, distribuiti in maniera disomogenea in 13 differenti Paesi (India, Nepal, Bhutan, Bangladesh, Russia, China, Myanmar, Thailandia, Malesia, Indonesia, Cambogia, Laos e Vietnam), con un calo della popolazione stimato di circa il 97% rispetto a un secolo fa. Nel 2010 il WWF, in accordo con i governi dei tigers landscapes, ha lanciato un’ambiziosa sfida: raddoppiare il numero di tigri entro il 2022 (Progetto Tx2), arrivando a 6.000 esemplari. Una sfida difficilissima, che comporta forti investimenti economici ed un impegno congiunto del WWF e di altre organizzazioni per la conservazione, ma soprattutto, afferma l’organizzazione, “la volontà politica dei Paesi che ospitano le ultime preziosissime tigri del Pianeta“. (ANSA del 27 luglio 2019, ore 14:42)