Ogm e biotech, continua l’espansione in tutto il mondo (ma non in Europa)

 

Continua l’avanzata delle biotecnologie e degli organismi geneticamente modificati (Ogm) in agricoltura.

Solo nel 2018 la superficie destinata a tali colture è aumentata di 1,9 milioni di ettari in tutto il mondo, raggiungendo un totale di 191,7 milioni di ettari.

È quanto mette in luce il rapporto annuale dell’Isaaa, il servizio internazionale sulla commercializzazione dei prodotti da biotecnologie agricole.

L’espansione indica, secondo l’Isaaa, che “le colture biotecnologiche continuano a contribuire a far fronte alle sfide globali della fame, della malnutrizione e dei cambiamenti climatici”.

La top 5 del biotech

A ben vedere, la diffusione del biotech in agricoltura è concentrata in cinque Paesi, che si spartiscono il 91% della superficie coltivata con Ogm in tutto il Pianeta. 

Stati Uniti e Brasile, rispettivamente primi e secondi nella top 5 del biotech, hanno puntato molto su questo settore, soprattutto per la coltivazione di mais e soia.

Terzo gradino del podio per l’Argentina seguita da Canada India.

Solo settima la Cina, mentre in coda alla classifica troviamo gli unici due Paesi europei attivi nel settore: Spagna e Portogallo.

L’Europa non produce ma importa

La rigida regolamentazione europea in materia agricola e di salute alimentare costituisce ancora oggi il principale argine all’espansione del biotech nell’Ue.

Tanto che quella minima superficie nella Penisola iberica destinata a questo tipo di colture si è addirittura ridotta nel 2018.

Vincoli legislativi che però non impediscono alle imprese europee di acquistare prodotti Ogm da destinare principalmente ai mangimi per gli animali d’allevamento.

Il Vecchio Continente, indica il rapporto, nel 2018 ha importato da Argentina, Brasile e Stati Uniti “fino a 30 milioni di tonnellate di prodotti a base di soia, da 10 a 15 milioni di tonnellate di mais e da 2,5 a 4,5 milioni di tonnellate di colza”. 

Coltivazioni biotech

Le coltivazioni di soia, punta di diamante dell’agricoltura biotech, coprono da sole il 50% della superficie piantata con Ogm a livello mondiale.

Seguono i campi di mais (30,7%), cotone (13%) e colza (5,3%).

Tra le colture biotech che sono cresciute di più nello scorso anno troviamo anche papaya, barbabietola, melanzana, mela e patata. 

 

(Articolo di Tommaso Lecca, pubblicato con questo titolo il 22 agosto 2019 sul sito online “AgrifoodToday”)

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