VAS invita e diffida il Consiglio Regionale del Lazio a designare i 2 membri dei Consigli Direttivi dei 13 Enti di gestione delle aree naturali protette

 

Prot. n. 32Pres/2019                                                                           Al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio

Mauro Buschini

Al Vice Presidente del Consiglio Regionale

David Porrello

Al Presidente della VIII Commissione Ambiente

Valerio Novelli

Ai Capigruppo della Regione Lazio

Oggetto – Designazione da parte del Consiglio Regionale di due membri del Consiglio Direttivo di tredici enti di gestione di aree naturali protette di interesse regionale 

Con Determinazione n. 580 del 1 agosto 2018 (pubblicata sul B.U.R. n. 63 del del 2 agosto 2018) è stato approvato  un “Avviso pubblico per la presentazione delle proposte di candidatura ai fini della designazione, da parte del Consiglio regionale del Lazio, di due membri del consiglio direttivo di ciascuno dei tredici enti di gestione delle altrettante aree naturali protette di interesse regionale”.

Entro il 10 settembre 2018 sono state presentate proposte di candidatura anche da parte di questa associazione per l’Ente Parco di Veio: a distanza ormai di un anno il Consiglio Regionale deve ancora provvedere alle designazioni, del tutto incurante di non consentire la costituzione dei Consigli Direttivi dei 13 Enti di gestione che ai sensi dell’art. 14 della legge regionale n. 29/1997 avrebbero dovuto essere designati ed insediati dal 3 luglio del 2018.

Dopo ben 8 mesi dalla scadenza del 10 settembre 2018 risultano essere state acquisite complessivamente come ammissibili 766 proposte di candidatura, di cui il Consiglio Regionale è chiamato a fare una scelta soltanto di 26 di esse (2 membri per ognuno dei 13 Consigli Direttivi): per il solo Ente Parco di Veio sono state presentate 57 istanze per 56 candidati, uno dei quali proposto dalla consigliera Roberta Lombardi a nome del gruppo M5S.

Con nota prot. n. 28 Pres/2019 del 2 maggio 2019 questa associazione ha chiesto alle SS.LL. in indirizzo di sapere le ragioni di questo grave ritardo e quanto tempo ancora ci vorrà per vedere rispettata la legge che la stessa Regione Lazio si è data: a tale richiesta non è stata data a tutt’oggi risposta da nessuna delle SS.LL., malgrado l’obbligo sancito dall’art. 2 della legge 241/1990, nella più totale noncuranza di incorrere nel reato di cui all’art. 328 del Codice Penale.

Il 16 maggio 2019 il Presidente della VIII Commissione Ambiente ha promosso una audizione con tutte le organizzazioni agricole e le associazioni ambientaliste per avere da loro “indicazioni ed i suggerimenti” sulle forme e le modalità con cui il Consiglio Regionale dovrebbe designare due membri del Consiglio Direttivo di tredici enti di gestione di aree naturali protette di interesse regionale.

Il 3° comma dell’art. 55 dello Statuto della Regione Lazio prescrive l’obbligo per il Presidente della Regione di nominare i componenti degli organi istituzionali solo dopo avere acquisito il parere della Commissione Consiliare Permanente competente per materia: da voci raccolte ma non ufficialmente confermate risulterebbe che il Presidente Valerio Novelli abbia trasmesso all’aula di Consiglio tutti gli atti relativi alle candidature pervenute senza che la VIII Commissione Ambiente abbia espresso il parere di sua competenza al riguardo.

Per un opportuno confronto si fa presente al riguardo che nella scorsa legislatura il Governatore della Regione Lazio il 17 gennaio 2017 ha decretato la nomina di 11 Presidenti di Enti di gestione di aree naturali protette regionali senza avere acquisito prima al riguardo il parere della allora IV Commissione Ambiente: dopo la segnalazione fatta da questa associazione è stato costretto ad annullare tutti i decreti di nomina, acquisire poi il parere della Commissione Ambiente su tutti i designati per ridecretare il 13 dicembre 2017 la convalida della loro nomina.

Dalle stesse voci raccolte risulterebbe che nessun consigliere abbia fin qui sollecitato di porre a votazione le designazioni di competenza del Consiglio Regionale, creando i presupposti per l’esercizio del potere sostitutivo da parte del Presidente del Consiglio Regionale, così come è stato già fatto nella precedente legislatura da parte dell’allora Presidente del Consiglio Regionale Daniele Leonori, che con propri decreti del 12 ottobre 2017 ha designato a sua totale discrezione, senza nessuna trasparenza, i 2 membri del Consiglio Direttivo degli Enti di gestione delle aree naturali protette.

Con la determinazione n. 580 del 1 agosto 2018 è stato precisato che con l’avviso approvato non si attiva alcuna procedura concorsuale o preconcorsuale, dal momento che non è prevista una valutazione comparativa dei candidati finalizzata all’attribuzione di un punteggio e alla formazione di una graduatoria di merito, bensì solo al riscontro di competenze ed esperienze in loro possesso, ma è pubblicato allo scopo di garantire la piena applicazione dei principi di pubblicità, trasparenza e partecipazione.

Si invitano pertanto le SS.LL. in indirizzo a rispettare ed a far rispettare non solo la piena applicazione dei principi di pubblicità, trasparenza e partecipazione, ma anche e soprattutto la normativa vigente in materia, con il parere espresso dapprima dalla VIII Commissione Ambiente e con un voto palese poi del Consiglio Regionale e non certo nuovamente con decreti del Presidente del Consiglio Regionale nell’esercizio del potere sostitutivo.

La presente vale anche come formale diffida.

Distinti saluti.

 

 

Milano, 9 settembre 2019

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