Arci Caccia Puglia: “La mancanza di certezza del diritto ci offende come cacciatori e cittadini”

 

 

In merito all’impugnativa del calendario venatorio della Puglia il Presidente Regionale  di Arci Caccia, Giuseppe De Bartolomeo, ha dichiarato: “E’ stata una vera imprevista doccia fredda quella che stanno subendo i cacciatori pugliesi. L’associazione VAS ha presentato un ricorso innanzi al TAR Bari, per sentir emettere sentenza di annullamento della delibera che aveva dato via libera al calendario venatorio per la prossima stagione venatoria. Ma vi è di più. La stessa associazione nel testo del ricorso aveva richiesto una misura cautelare della sospensione senza che venissero convocate neppure le parti interessate.

Il Tribunale non ha ravvisato la presenza degli elementi per concedere la misura cautelare richiesta ed ha fissato la prima udienza di discussione il prossimo 18 settembre data tre giorni a seguire l’Apertura generale del 15 settembre.

In queste ore ci stiamo coordinando con tutti i dirigenti regionali pugliesi delle associazioni venatorie per verificare la necessità e l’efficacia di costituirsi davanti al TAR Bari con un ricorso congiunto rilanciando un’azione unitaria e far valere i diritti dei cacciatori.

Daremo mandato ad un avvocato che possa rappresentare tutte le associazioni pugliesi.

Ci sarà finalmente quel segnale di compattezza del mondo venatorio che manca da tempo nel nostro territorio e di cui abbiamo grande bisogno.

La politica dei primi della classe ha fallito”.

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 12 settembre 2019 sul sito online “caccia passione.com”)

Ricorso calendario venatorio Puglia

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