Mattarella e altri capi di Stato: “Dobbiamo fare di più per il clima”

 

ROMA  – “Le attuali misure adottate dalla comunità internazionale, espresse in contributi determinati su base nazionale (Ndc) per l’accordo di Parigi, non sono sufficienti a raggiungere gli obiettivi a lungo termine stabiliti nell’Accordo di Parigi.

Bisogna fare di più e l’azione deve essere rapida, decisiva e congiunta“.

E’ quanto si legge nel testo della dichiarazione che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato con altri Capi di Stato e di Governo, in occasione del Climate Action Summit delle Nazioni Unite in programma a New York il 23 settembre.

Secondo i capi di Stato e di governo firmatari della dichiarazione “dopo l’adozione del ‘libro delle regole’ di Katowice alla COP 24 e dopo il positivo completamento del Dialogo di Talanoa, ora è tempo di rafforzare l’azione e l’ambizione“.

Questo perché “il cambiamento climatico è la sfida chiave del nostro tempo. La nostra generazione è la prima a sperimentare il rapido aumento delle temperature in tutto il mondo e probabilmente l’ultima ad avere l’opportunità di combattere efficacemente l’imminente crisi climatica globale“.

Gli effetti del cambiamento climatico “sono ben documentati e si avvertono ovunque nel mondo: il drammatico aumento di ondate di calore, inondazioni, siccità e colate di fango, lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello dei mari.

Carenze di risorse idriche e crisi dei raccolti sono solo alcuni dei risultati immediati, dalle ricadute devastanti, come la fame e lo spostamento forzato degli esseri umani“.

Nel secolo scorso, la temperatura media globale è già aumentata di circa 1 grado Celsius rispetto ai livelli preindustriali.

Questo aumento non ha precedenti nella storia dell’umanità“.

La crisi climatica è una preoccupazione per tutti noi. Il cambiamento climatico è d’ostacolo all’economia globale.

Minaccia diversi settori, tra cui agricoltura, silvicoltura, turismo, energia, infrastrutture e risorse idriche e, inevitabilmente, rappresenta una seria minaccia per la pace e la stabilità in tutto il mondo” concludono Mattarella e gli altri capi di Stato e di governo.

(Articolo pubblicato con questo titolo il 19 settembre 2019 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

 

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