Aperta Cop13 sulle specie migratorie, è corsa a proteggerle

 

E’ entrata nel vivo, a Gandhinagar, in India, con la presenza del primo ministro Narendra Modi alla cerimonia di apertura, la tredicesima Conferenza delle parti della convenzione sulla Conservazione delle specie migratorie (Cms Cop13), che sono in forte diminuzione.

Il tema centrale ruota attorno al concetto “le specie migratorie collegano il Pianeta e insieme le accogliamo a casa” che mette in evidenza la necessità di un’azione internazionale per proteggere queste specie ovunque sulla Terra.

Questa Cop13 é il primo di una serie di incontri che ci saranno nel 2020 – considerato come un “super anno” per la biodiversità – che culmineranno nella Conferenza dell’Onu in ottobre a Kunming in Cina con la 15/a conferenza sulla biodiversità quando sarà adottata una strategia per i prossimi dieci anni, il “Post-2020 Global Biodiversity Framework”.

Il Rapporto di valutazione globale delle Nazioni Unite sulla biodiversità pubblicato a maggio 2019 ha rilevato che c’è il pericolo di perdere un milione di specie, comprese quelle migratorie, se non vengono intensificate azioni di protezione.

A questa Conferenza in India è prevista la partecipazione di ministri – fra cui il titolare dell’Ambiente Sergio Costa – e alti rappresentanti da tutte le parti del mondo e i capi di tutti trattati globali dell’Onu che hanno a che fare con la natura: dalla Convenzione sulla diversità biologica a quella sul commercio internazionale delle specie a rischio, dalla commissione internazionale sulla caccia alle balene alla convenzione Ramsar sulle zone umide.

Fra gli argomenti all’esame degli esperti in India ci sono ad esempio le minacce emergenti come l’inquinamento luminoso, l’inquinamento da plastica sia dei terreni sia di acqua dolce e gli impatti di strade, ferrovie e infrastrutture energetiche.

E’ previsto che dieci nuove specie siano aggiunte all’elenco della Convenzione delle specie migratorie tra cui l’Elefante asiatico e la Grande otarda indiana, che è anche la mascotte della Cop13.

Ci sono poi proposte di azioni concertate con piani di conservazione per 14 nuove specie.

Quindi le deliberazioni finali si concentreranno sul modo migliore per proteggere le specie migratorie in un mondo in rapido cambiamento.

(ANSA del 17 febbraio 2020, ore 20:00)

 

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