Autostrada Roma Latina, il voltafaccia del M5s: sì al progetto, ma per i cittadini “resta un’opera devastante”

 

L’Autostrada Roma Latina si farà.

Il Governo è intenzionato ad andare avanti nella realizzazione dell’infrastruttura.

E lo ha comunicato anche ai cittadini che, mercoledì 15 luglio, sfidando il caldo, hanno organizzato un flash mob sotto al Ministero dei Trasporti.

Il project review

Ci sono delle novità.

La prima riguarda la realizzazione di una “struttura tecnica di missione” che fa capo alla Ministra De Micheli (PD) e che sta sta lavorando ad alcune modifiche economiche e di percorso.

Si vorrebbe ridurre il tracciato della bretella Tor de Cenci-A12, eliminando l’aggancio con A12, facendolo terminare con l’innesto all’autostrada Roma-Fiumicino” ha spiegato Gualtiero Alunni che, come portavoce del Comitato No Corridoio, è stato ricevuto dal viceministro grillino Giancarlo Cancelleri.

Ma questi cambiamenti per noi non modificano in alcun modo la portata devastante del progetto”.

Le novità

La bretella di Tor de’ Cenci, con un ponte lungo un chilometro e mezzo, guarderà il Tevere, passando vicino all’abitato di quartieri come il Torrino Mezzocammino e Vitinia.

In alcuni punti anche molto vicino. Il viceministro ha illustrato il project review che prevede anche l’eliminazione di tutte le complanari, previste soprattutto nella zona pontina, per un totale di circa 80 km.

Con tale operazione da 2.100 milioni di euro, i costi dell’opera scenderebbero a 1.400 milioni di euro”.

Ed in questo, per ora, sembra consistere la semplificazione cui si mira con il decreto annunciato dal Premier Conte.

L’autostrada ed il M5s

L’intervento dunque, sempre difeso dal leader PD Nicola Zingaretti, si farà.

Nell’imbarazzo del Movimento 5 stelle che, sul tema, è in grande difficoltà.

Ed a cui non giovano le gaffe del viceministro Cancelleri che, ad esempio, ha dichiarato con un comunicato che la Pontina “causa oltre 600 morti l’anno”.

Nella stessa nota il numero due del MIT ha tenuto a ribadire “la contrarietà che, come M5S, abbiamo espresso relativamente al vecchio progetto e le riserve che abbiamo manifestato sul project review”.

Contrarietà ribadita, a più riprese, dalla consigliera regionale Valentina Corrado e dal presidente del Municipio IX Dario D’Innocenti, che amministra il territorio dove approderà l’autostrada.

Ma che non rispecchia assolutamente la posizione di altri grillini, tra cui la senatrice pentastellata Marinella Pacifico, che anzi rivendica soddisfatta il risultato.

Tra le opere da realizzare, previste nel Decreto Rilancio dopo molte battaglie politiche – ha dichiarato infatti la senatrice del M5s –  siamo riusciti ad inserire come prioritaria la famosa Roma-Latina e la bretella Cisterna-Valmontone”.

Proposte agli antipodi

Il viceministro Cancelleri ha comunque chiesto ai rappresentanti del Comitato No Corridoio di trasmettere le loro proposte, affinché possano essere tenute “in considerazione al tavolo che la struttura tecnica di missione del Ministro terrà con le delegazioni politiche per illustrare i dettagli del project review” ha spiegato il numero due del MIT.

Ma i comitati chiedono d’investire sui collegamenti ferroviari tra Roma e Latina e sulla messa in sicurezza della Pontina.

Sono proposte alternative all’autostrada, non complementari.  

E quindi non è chiaro in quale misura possano essere “tenute in considerazione” da un governo che, al contrario, considerare l’autostrada a pedaggio una propria priorità.

(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 16 luglio 2020 sul sito online “Roma Today”)

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