LA PSEUDO-SVOLTA ‘GREEN’ DEGLI USA…

 

Nonostante gli entusiasmi espressi da parte del mondo ambientalista sulla nomina di John Kerry come inviato degli USA all’ONU in materia di contrasto al cambiamento climatico, la realtà è purtroppo molto diversa da quella svolta nella politica energetica che si vorrebbe accreditare nell’opinione pubblica.

Come puntualizzato dai Verdi statunitensi, infatti, Kerry è sempre stato un fiero sostenitore del ricorso alle energie fossili (petrolio – gas – fracking) e si è pronunciato perfino per un rilancio del programma energetico nucleare.

Siamo quindi di fronte ad un’Amministrazione non solo molto moderata, ma rivestita dai media di un alone ambientalista che assolutamente non la rispecchia.

Sul piano ecopacifista, poi, secondo Hawie Hawkins, candidato presidenziale del Green Party degli USA, la nomina di Kerry rischia di aumentare la militarizzazione ed il ruolo delle forze armate, in quanto: “la politica climatica degli Stati Uniti enfatizzerà il dispiegamento delle forze armate per adattarsi al riscaldamento globale invece di impiegare energia pulita per invertirlo“.

(post di Ermete Ferraro, pubblicato con questo titolo il 30 novembre 2020 sulla sua pagina facebook)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vas