«La spiaggia libera è un diritto, ma ad oggi è un diritto troppo spesso negato» a dirlo sono associazioni, comitati e cittadini che hanno inviato le prime diffide ai sindaci di alcune località costiere «per difendere il diritto di accesso alla spiaggia e fermare le proroghe previste dalla legge di bilancio». L’iniziativa è stata presentata oggi a Roma, alla sala stampa della Camera dei Deputati, da associazioni e comitati locali per voce di Edoardo Zanchini (Vicepresidente Legambiente), Agostino Biondo (Comitato mare x tutti, Lido di Ostia-Roma), Claudia Vellusi (Coordinamento flegreo mare libero), Andrea De Piano (Comitato spiagge in comune, Versilia), Roberto Biagini (Avvocato, Rimini), Alfonso Sabella (Magistrato), Felice Besostri (Avvocato), Giuseppe Libutti (Avvocato), Maria Laura Turco (Avvocato). All’incontro sono anche intervenuti i parlamentari Riccardo Magi (+Europa), Loredana De Petris (LeU), Roberto Morassut (PD). I primi due Comuni a ricevere la diffida sono stati quelli di Rimini e Roma (per il Lido di Ostia) e nei prossimi giorni toccherà ad altre amministrazioni comunali della Versilia e della Sicilia, e Pozzuoli (NA). Associazioni, comitati e cittadini spiegano che quella avviata oggi «è la prima iniziativa legale coordinata e lanciata in Italia che ha come obiettivo quello di fermare la proroga delle concessioni per 15 anni, prevista dalla legge di Bilancio 2019, denunciando allo stesso tempo il problema che si continua a concedere concessioni senza controlli e a canoni bassissimi a fronte di guadagni rilevanti. Se si continua di questo passo, si rischia di consolidare una situazione in cui già in troppe parti d’Italia è diventato quasi impossibile beneficiare di uno spazio che è di tutti perché demaniale; visto che in questi anni è cresciuto di anno in anno il numero di spiagge in concessione, e in alcune realtà si è arrivati a una vera e propria privatizzazione dei litorali in […]