Grandi navi a Venezia: “Comitati tra blocchi e diffide a Renzi”

Immagine.logo no grandi naviCon il titolo fra virgolette il 15 maggio 2014 è stato pubblicato il seguente articolo di Roberta De Rossi sul quotidiano “La Nuova di Venezia e Mestre”.

Il Comitato No Grandi navi serra le fila in vista «di quest’ultimo mese che porterà al Comitatone e nel quale ci giochiamo tutto per fermare lo scempio», per dirla con chi è intervenuto ieri alla grande assemblea pubblica che ha affollato Sala San Leonardo.

Il programma è fitto.

Intanto c’è la lettera-appello-diffida inviata al presidente del Consiglio Renzi per avvisarlo – come spiega Luciano Mazzolin – «che qualora il governo da lei presieduto, nell’ambito del decreto Clini-Passera, autorizzi lo scavo di un qualsiasi canale di accesso alla Marittima (sia Contorta Sant’Angelo voluto dal Porto, quello lungo la Giudecca sostenuto da Scelta civica e Vtp o il Vittorio Emanuele caldeggiato dal Comune), partirà immediata una richiesta alla Commissione europea per mettere l’Italia sotto procedura di infrazione per violazione delle direttive Acque 2000/60».

 Immagine.Luciano Mazzolin

 Luciano Mazzolin

Poi sabato prossimo, a Roma, lo striscione “No grandi navi” aprirà il corteo dei comitati territoriali alla manifestazione nazionale per l’acqua pubblica e contro le grandi opere.

E in mattinata ci sarà annunciata visita al ministro Lupi: in partenza 3 pullman.

Quindi sabato 7 giugno – per dirla con Tommaso Cacciari – «corteo da piazzale Roma ai cancelli della Stazione Marittima: pacifico, ma molto ben determinato a produrre un disturbo e il blocco all’imbarco dei passeggeri».

 Immagine.Tommaso Cacciari

 Tommaso Cacciari

Domenica 8 giugno, «sorprese eclatanti allo studio» in vista dell’inaugurazione della Biennale d’Architettura e della Vogalonga.

Il Comitato Nograndi navi rilancia poi i progetti che portano fuori dalla laguna lo scalo passeggeri: «Sono 4, perfezionabili, ma puntiamo su quelli», sottolinea l’urbanista Stefano Boato.

 Immagine.Stefano Boato

 Stefano Boato

E attacca chiunque voglia scavare, Comune compreso.

Così, il vice presidente di Italia Nostra, Lanapoppi, legge l’ultimo parere della commissione tecnica di verifica del ministero dell’Ambiente che – dopo aver dato parere negativo (1346/2014) sullo scavo Contorta Sant’Angelo – stoppa ora anche il progetto di Nuovo porto passeggeri a Porto Marghera, sostenendo che serve una valutazione tra compatibilità tra laguna e porto: «L’ipotesi progettuale predisposta dal sindaco di Venezia e relativa a nuovo porto passeggeri a Porto Marghera», si legge, «non contiene i necessari requisiti tecnici e di documentazione ambientale, indispensabili anche per esprimere un parere preliminare tecnico circa una possibile compatibilità ambientale del progetto», con «l’esigenza che, prima di poter formulare specifiche valutazioni sui vari progetti in discussione, sia avviato un processo di valutazione di impatto ambientale e o valutazione ambientale strategica, per una visione complessiva delle funzionalità e compatibilità portuali con l’ecosistema lagunare».

Per la commissione «occorre chiarire e definire quali siano le funzioni portuali che risultino non superare i limiti di compatibilità ambientale rispetto alla protezione e conservazione dell’ecosistema lagunare nel suo complesso. Ogni progetto per individuare vie di navigazione alternative dovrà essere compiutamente esaminato nell’ambito di una valutazione ambientale approfondita che tenga conto dell’intero complesso lagunare e degli aspetti sin qui non considerati tra i quali si evidenziano la circolazione idrodinamica, l’incidenza sugli habitat e sulle specie tutelate della Rete Natura 2000 e sull’ecosistema lagunare, l’estensione e il trasporto dei sedimenti, nonché le interazioni dell’opera con il funzionamento del Mose».

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Sono ben otto i progetti alternativi inviati al ministero delle Infrastrutture dalla Capitaneria di Porto per cercare di risolvere il problema del transito della grandi navi a Venezia.

Per dare il quadro completo delle proposte nei prossimi giorni pubblichiamo una serie di articoli dedicati ad ognuno di questi progetti in ordine cronologico.

 

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