Renzi, sistema Via è allucinante. Cambiarlo alla radice

(ANSA del 4 maggio 2015, ore 20:47) – “Abbiamo provato con lo Sblocca Italia a rendere meno lungo e meno complicato il percorso autorizzatorio” per l’estrazione di gas. (vedi http://www.vasonlus.it/?p=14318#more-14318)

Ma è un’iniziativa spot perché serve un generale ripensamento del sistema della valutazione di impatto ambientale“.

Lo ha detto Matteo Renzi alla Borsa italiana.

È un meccanismo allucinante – ha osservato – Stiamo tentando di modificarlo alla radice attraverso la riforma della Pa che contiene una delega anche in questo settore“.

Althesys, celerità tempi, Renzi ha ragione su Via

”Celerità dei tempi, certezza delle prescrizioni, competenza e terzietà dei controllori sono elementi fondamentali”.

Così Alessandro Marangoni, Ceo di Althesys (la società di consulenza strategica che si occupa di ambiente, energia, infrastrutture e utilities), descrive quali dovrebbero essere le caratteristiche della procedura per la Valutazione di impatto ambientale (Via), commentando le parole del premier Renzi.

 Immagine.Alessandro Marangoni

Alessandro Marangoni

”Quanto indicato dal presidente del Consiglio è certamente auspicabile – osserva Marangoni – bisogna concepire uno strumento che serva effettivamente a verificare la sostenibilità ambientale di un progetto ma che non possa essere strumentalizzato per farne un meccanismo di veto ad oltranza”.

Infatti ”non c’è dubbio che la procedura di Via sia complessa e molto lunga.

Chiunque abbia avuto modo di incontrarla sul proprio cammino sa bene come sia un ostacolo notevole per la realizzazione di investimenti infrastrutturali in ogni settore: in alcuni casi ferma per anni opere strategiche per il Paese e per i cittadini, in altri ‘semplicemente’ porta a cancellare investimenti esteri che poi vengono realizzati in altri Paesi”.

Tanti gli esempi in merito: ”nel settore energetico per le reti di trasmissione che renderebbero più sicuro ed economico il nostro sistema elettrico; oppure nel comparto dei rifiuti dove il nostro think tank Waste strategy ha evidenziato la carenza di impianti di gestione e la necessità di snellire le procedure per la loro autorizzazione e costruzione”.

Legambiente, Renzi sbaglia; Via non è ostacolo opere

”Oggi la Valutazione di impatto ambientale (Via) è uno strumento inutile per capire l’impatto ambientale di un progetto e anche per ridurre i costi perché la procedura è stata svuotata dei suoi aspetti tecnici” oltre che ”non essere mai stata un ostacolo” alla realizzazione delle opere, afferma il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini.

 Immagine.Edorado Zanchini

Edoardo Zanchini

”Viene approvato tutto – prosegue – il problema è che le valutazioni sono fatte in modo inadeguato e da parte di una commissione con moltissimi conflitti di interesse.

Renzi ha sbagliato bersaglio perché l’interesse del Paese è fare bene quelle poche opere che servono, e la Via non è mai stata da ostacolo alle opere”.

”Evidentemente non è la Via il problema – rileva il vicepresidente di Legambiente – ma è che in Italia le opere sono in mano a gruppi di potere che hanno la capacità di influenzare quelle opere. Anzi se Renzi deve intervenire è per avere valutazioni serie soprattutto per sapere se determinate opere vale veramente la pena farle, visto che abbiamo pochi soldi”.

Insomma ”più che un problema di tempi c’è un problema di procedure fatte male”.

”La Via esiste in Italia solo perché c’è in Ue – conclude Zanchini – in realtà l’attenzione sulla Via nasce nel 2000 con legge Obiettivo”; ma un esempio è ”quello del tunnel dell’Alta velocità della stazione ferroviaria di Firenze, che ora è fermo”, che ”Renzi conosce bene e contro cui si è battuto”.

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