L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha chiesto (18 agosto 2016) al Ministero per i beni e attività culturali e il turismo dello schema di D.P.R. concernente le nuove procedure di autorizzazione paesaggistica semplificata e di esenzione dall’autorizzazione paesaggistica licenziato con emendamenti dalla Conferenza Stato – Regioni – Province autonome nel corso della seduta del 7 luglio 2016. Coinvolti il Ministro Dario Franceschini, la Sottosegretaria delegata alla Qualità e Tutela del Paesaggio Ilaria Borletti Buitoni, l’Ufficio legislativo e la Direzione generale per l’archeologia, le belle arti e il paesaggio. Il D.P.R., una volta approvato definitivamente e promulgato, introdurrà sensibili modifiche alle vigenti normative in materia di autorizzazione paesaggistica (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.; D.P.R. n. 139/2010). Desta, in particolare, fortissime preoccupazioni la prevista esenzione dal regime autorizzatorio di una serie di attività forestali, fra cui la realizzazione di viabilità, indicata nell’Allegato A, punto 20, dello schema di D.P.R.[1] Nel corso della seduta dello scorso 7 luglio, infatti, all’Allegato A, punto 20, dello schema di D.P.R. è stato proposto dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome un emendamento di soppressione dell’inciso “previo parere favorevole del Soprintendente per la parte inerente la realizzazione e adeguamento della viabilità forestale”, con un parere espresso in tale sede del Sottosegretario delegato alla Qualità e Tutela del Paesaggio che appare accogliere l’interpretazione secondo cui il parere del Soprintendente debba intendersi riferito ai soli piani forestali regionali e non ai singoli interventi di viabilità forestale. In realtà, in numerose fattispecie concrete gli interventi di viabilità forestale risultano fortemente impattanti sul piano paesaggistico, comportando tagli boschivi, sbancamenti, ecc. La giurisprudenza penale è chiara nel ritenere necessaria l’autorizzazione paesaggistica per tutti gli interventi di gestione forestale che non rientrino nella nozione di “taglio colturale”. Recentemente la sentenza Cass. pen., Sez. III, 13 gennaio 2015, n. 962 ha […]