Lettera a Philippe Daverio, Storico dell’arte e Presidente dell’Associazione Save Italy

 

Sentiero degli dei sulla costiera amalfitano/sorrentina

Philippe Daverio storico dell’arte

Gentilissimo Professore,

Sono Franco Cuomo, coordinatore del Circolo VAS (Verde Ambiente e Società) “Giovanni Esposito” a Vico Equense in Costiera Sorrentina.

La contatto perché sono seriamente preoccupato per ciò che potrebbe avvenire su tutto il territorio costiero sorrentino amalfitano a seguito di un possibile finanziamento per un concorso bandito dal MIBAC (12 milioni di euro) per progetti che i comuni costieri e insulari dovrebbero presentare a brevissima scadenza e nei quali il comune di Vico Equense sarebbe comune capofila.

Il comune di Vico Equense avrebbe già dato un nome a questa operazione: “Il Paesaggio sublime: tra Angeli e Dei”, titolazione di indubbio fascino e suggestione, visto che, oggetti dei possibili interventi sono i sentieri e lo scrivo in grassetto, perché tali dovrebbero rimanere, più belli del mondo: Il sentiero degli dei, che si snoda lungo tutta la costiera sorrentino amalfitana la antica via Minerva, il tracciato di percorrenza romana che arriva fino a punta Campanella (di cui un tratto già orrendamente manomesso, Via Mirto ) e il cammino dell’Arcangelo, antica via Micaelica, sentieri che si snodano nel paesaggio tra i più intensi e naturalistici, per bellezza e flora e fauna del mondo, includendo anche reperti e vestigia storiche.

Ebbene, stamattina, benché un blog locale riportasse con enfasi la notizia, c’è stato il primo tavolo di lavoro al quale erano presenti solo i tecnici dei vari comuni.  

Non erano presenti le associazioni ambientaliste presenti sul territorio né le Soprintendenze. 

Ora, visti già alcuni interventi precedenti, su località rurali, eseguiti dal comune di Vico Equense in dispregio di qualsiasi spirito conservativo o restaurativo, INTENDO ALLERTARE TUTTI QUELLI CHE SONO VERAMENTE INTERESSATI ALLA  TUTELA DELLA NATURA E DEL PAESAGGIO, PERCHÉ CON QUESTA OPERAZIONE SI POTREBBE DARE L’AVVIO ALLO SNATURAMENTO DI LUOGHI CHE IN EUROPA CI INVIDIANO, PER FINI MERAMENTE DI PROFITTO.  

PURTROPPO VAS ORMAI PUO’ FARE BEN POCO OLTRE CHE DENUNCIARE IL POSSIBILE RISCHIO DI UNO SNATURAMENTO DEI LUOGHI  E DUNQUE, PER LA VISIBILITA’ E L’IMPEGNO DA LEI PROFUSO NELLA DIFESA DEI BENI CULTURALI E PAESISTICI, LE SCRIVO. 

Il primo tavolo di lavoro si è tenuto stamattina 21 febbraio 2017, alle10, composto, come ho già scritto, da soli tecnici, nella sala del Consiglio comunale di Vico Equense: ho chiesto se l’incontro fosse pubblico, visto che era stato pubblicizzato, mi è stato risposto in maniera evasiva, come a dire, ma questo chi è, poi mi hanno fatto entrare e ho assistito ai lavori.

Si è parlato dell’ammissione al finanziamento, da parte del Mibact, e della proposta progettuale “Il Paesaggio sublime: tra Angeli e Dei”, classificatosi al 18 posto fra i 59 presentati (dei quali solo 19 ammessi), che vede capofila il Comune di Vico Equense e abbraccia 17 Comuni campani.

Il bando” – spiega il Sindaco Andrea Buonocore, dalle pagine del blog locale – “è una competizione virtuosa tra molte realtà, che hanno aggregato intorno alle proposte progettuali le migliori energie del territorio, ed è per questo che oggi ci rallegriamo nell’interesse delle nostre comunità e dei nostri territori per un così brillante risultato conseguito”. 

Sconcertano, a mio parere le motivazioni, perché con queste STESSE sono stati già deturpati con cemento selvaggio e illuminazione aereoportuale, luoghi di intensa bellezza naturalistica

Le motivazioni addotte per probabili interventi, ricordo che stiamo parlando di sentieri, dovrebbero essere, con le parole del sindaco “Con questo progetto si provvederà a migliorare la segnaletica, abbattere le barriere architettoniche, effettuare interventi di restauro, manutenzione e restauro per tre realtà che raccontano tasselli significativi della storia del nostro Comune in particolare.  

Nell’ambito della proposta, che figura tra quelle ammesse dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo come “interventi per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale” con un finanziamento complessivo di 12 milioni di euro, Vico Equense ha inserito il Sentiero degli Dei, che parte dai Monti Lattari a attraversa la Costiera Amalfitano-Sorrentina: gli altri due percorsi premiati dal Ministero sono il Sentiero della Dea Minerva e il cammino dell’Arcangelo. 

Il Comune di Vico Equense aderirà all’associazione di Comuni “ATS Terra Protetta”.

Sono stati inviati a partecipare al tavolo di lavoro i Comuni di Agerola, Anacapri, Barano d’Ischia, Capri, Casamicciola Terme, Castellammare di Stabia, Forio, Ischia, Lacco Ameno, Massalubrense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Serrara Fontana, Sorrento, il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, il Presidente della Provincia di Salerno, il Presidente del GAL Terra Protetta e il Commissario del Parco Regionale dei Monti Lattari. 

Dovrebbe essere dunque un’operazione in grande stile, nella quale si devono dividere 12 milioni di euro e nella quale poi ogni comune può individuare aree di interesse storico ambientale presentando interventi sulle stesse di 2 o 3 milioni di euro , e, come è stato detto nella riunione, se si dovesse sforare, come è certo che potrebbe succedere, sarebbero previsti finanziamenti da altre direzioni ( fondi europei ?).

Vico Equense è comune capofila in queste operazioni. 

Il GAL, Gruppo di Azione Locale composto prevalentemente da imprenditori privati allo scopo di favorire lo “sviluppo” locale di un’area rurale, coordinerebbe tutte le operazione e sarebbe il soggetto con cui interfaccerebbero tutti i comuni tra di loro per le operazioni di progetto.

La cosa che sconcerta di più è che in una settimana a partire da oggi 21 febbraio, si dovranno attivare percorsi di “audit” e ascoltare i principali protagonisti del territorio, ed essendo stato individuato il GAL come protagonista di questa fase di ascolto ed essendo il Gal composto essenzialmente da privati, ed essendo i privati in maggioranza imprenditori, l’audit e l’ascolto lo si potrebbe chiamare, è solo una mia opinione, anche perché non vedo organi di controllo per siti di così alto valore, con ogni probabilità, un possibile regalo di fondi pubblici ad attori privati. 

Ritengo dunque molto grave che queste operazioni vengano intanto predisposte e seguite solo da tecnici comunali, ingegneri nel migliore dei casi e geometri nel peggiore, in completa assenza di competenze specifiche e delle associazioni ambientaliste presenti sul territorio, e dunque Le chiedo un aiuto, per quanto di sua competenza, se possibile al fine di attivare un tam tam mediatico affinché i luoghi di cui si sta parlando, non possano essere più manomessi da interventi che dietro voci vaghe e spesse volte pretestuose, potrebbero nascondere fini speculativi e di lucro.

Franco Cuomo, circolo VAS “Giovanni Esposito” Vico Equense ( Na) , Italia (paese infelice).

 

(Lettera pubblicata il 23 febbraio 2017 su “Cronache da Agharta”)

 

 

 

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