Naturalmente non è accanimento, su questo stabilimento mi sto limitando solo a far rilevare alcune arbitrarie appropriazioni, non lo so se pure questa foto che vi mostro potrebbe essere passibile di denuncia, in ogni caso le querele le aspetto, non io ma l’associazione che rappresento VAS (Verde Ambiente e Società), perché si va in giro a dire che neanche più le foto si possono scattare perché quella sarebbe una proprietà privata! Capito? Un bene inalienabile e di tutti, quello che la Costituzione dice che sono gli arenili , ovvero un bene comune, oggi qualcuno si permette di dire che è proprietà privata. E allora io mi aspetto la querela poi vedremo chi la vince! E non me la prendo solo con questo stabilimento, ma anche con le Axidie, dove per altro come associazione anche i VAS hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica per una sorta di “città del mare “ tutta cemento, 32 casette e 5 piscine a trenta metri dagli arenili in dispregio di tutte le normative vigenti in materia di paesaggio e di PUT e insieme a me l’hanno presentato anche il WWF col suo rappresentante Claudio D’Esposito. C’è di che parlare insomma: il funzionario comunale, per una arrogante, arbitraria, quanto incostituzionale normativa comunale non consente l’accesso agli atti al WWF e naturalmente non permetterebbe neanche di vedere le concessioni date ai gestori degli stabilimenti per sei anni e soprattutto sapere quanto realmente pagano per queste concessioni proporzionato al reale introito: un bagno a Vico Equense può costare sui 40 euro pro capite escluso parcheggio, forse superiamo Positano. Qui non si vuole fare i conti in tasca a nessuno, ma quello che si sta vedendo in questo paese va contro ogni comprensibile razionalità , senso di giustizia ed equità sociale. Nella foto lo spazio cerchiato di […]