Contro il silenzio del sindaco i VAS propongono: i cittadini costituiti parte civile per la difesa dei diritti negati sulle spiagge

 

Mi giungono da più parti sempre più insistenti ed allarmate segnalazioni da parte dei cittadini di angherie e abusi perpetrati dai gestori di arenili dati in concessione dal comune: vere e proprie ruberie di quegli spazi minimi che ancora non erano stati occupati da lettini e ombrelloni.

Di atteggiamenti camorristici e toni minacciosi verso chi ha tentato di protestare.

Un mese fa, una quarantina di cittadini – me compreso – inviò al sindaco Andrea Buonocore una lettera nella quale, appunto, si chiedeva che si attivasse un controllo per garantire la libertà della proprietà pubblica in merito alle concessioni date.

Voglio denunciare subito, che relativamente a questa situazione non ci sono state prese di posizione di nessuna parte politica meno che mai dalla minoranza consiliare.

Non c’è stata fino ad ora nessuna risposta da parte dell’amministrazione: né sindaco, né assessore, né funzionario preposto.  

Un silenzio che la dice lunga sul rispetto che queste figure dovrebbero avere nei confronti dei cittadini.  

I controlli dei vigili urbani, solerti nel redarguire in malo modo persone anziane che attraversano la strada, nelle spiagge date in concessione è zero.

Delinquenti dovunque si sono impadroniti di spazi che non rientrano nelle concessioni o comunque non si vanno a verificare le stesse, inoltre nessuno di questi  gestori espone la delibera comunale col prezzario nel quale è specificato il listino prezzi per residenti e non.

Il sindaco non ha risposto a quelle lettere dei cittadini che chiedevano controlli e rispetto per la proprietà pubblica.

Quello che si sta vedendo in questo paese è gravissimo!  

Allora i VAS lanciano un’altra proposta, (fermo restando che denunceremo il sindaco per omissione perché non ha risposto entr0 i 30 giorni previsti): trasciniamo in giudizio il sindaco, l’assessore preposto e il funzionario che da le concessioni.

Noi tutti cittadini che crediamo veder lesi i nostri diritti, ingaggiamo un legale, che pagheremo di tasca nostra autotassandoci, più siamo e meno pagheremo, e ci costituiremo parte civile.  

Sarà allora un giudice a stabilire se le leggi che sono in vigore sul territorio nazionale a Vico Equense possono essere invece disattese arrecando gravi disagi e danni ai cittadini.  

Chi è interessato può contattarmi tramite messenger.

 

(Articolo di Franco Cuomo, Responsabile del Circolo Territoriale VAS di Vico Equense Giovanni Esposito”, pubblicato con questo titolo il 3 luglio 2017 sul suo blog “Cronache da Agharta”)

 

 

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