Nicola Zingaretti ha nominato i 4 membri aggiunti di 4 Comunità del Parco fuori tempo massimo, quando il loro mandato è praticamente scaduto

 

Con legge regionale n. 12 del 10 agosto 2016 è stata modificata la legge regionale n. 29/1997 che ha dettato le “Norme in materia di aree protette regionali”: la più importante delle modifiche ha riguardato la riduzione della composizione dei Consigli Direttivi da 7 a 5 membri, con l’eliminazione del rappresentante sia delle associazioni ambientaliste che delle organizzazioni professionali agricole.

Per “compensare” la suddetta eliminazione la precedente maggioranza al governo della Regione Lazio ha fatto approvare che due dei 5 membri di ogni Consiglio Direttivo debbano essere designati dal Consiglio Regionale, “sentite le organizzazioni agricole ed ambientaliste” ed ha fatto aggiungere un periodo finale al 1° comma dell’art. 16 relativo alla “Comunità del Parco” che prevede l’aumento di 4 componenti in seno ad ognuna delle 12 Comunità del Parco esistenti, di cui due in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole e due in rappresentanza delle associazioni ambientaliste a titolo completamente gratuito e senza alcun diritto nemmeno al rimborso spese.

Gli altri due membri di ogni Consiglio Direttivo debbono essere designati dalla rispettiva Comunità del Parco, mentre il Presidente di ogni Ente Parco è designato dal Presidente della Giunta Regionale.

Ai sensi del comma 8 dell’art. 16 della legge regionale n. 29/1997la convocazione per l’insediamento della comunità è effettuata dal Presidente della Giunta regionale o dall’Assessore regionale competente in materia di ambiente a tal fine delegato.

Nel rispetto delle nuove scadenze prescritte dalla legge regionale n. 29/1997, così come modificata dalla legge regionale n. 12/2016, entro la data dell’8 novembre 2016 il Presidente della Giunta Regionale Nicola Zingaretti o l’allora Assessore all’Ambiente Mauro Buschini da lui delegato avrebbero dovuto convocare le Comunità del Parco dei 12 parchi regionali ai fini delle designazioni dei 2 rappresentanti in seno ad ogni nuovo Consiglio Direttivo.

Ne deriva che i 4 membri aggiunti di ogni Comunità del Parco avrebbero dovuto essere designati e nominati prima della suddetta scadenza, proprio per dare piena operatività ad ogni Comunità del Parco.

In effetti l’allora Assessore all’Ambiente Mauro Buschini in data 29 settembre 2016 ha invitato le associazioni ambientaliste e le organizzazioni professionali agricole a designare i rispettivi due membri in seno ad ogni Comunità del Parco.

Le designazioni sono pervenute nel successivo mese di ottobre del 2016: con nota acquisita al protocollo n. 19324 del 16 gennaio 2017 l’Assessore Mauro Buschini ha indicato i 4 nominativi da lui proposti per ogni Comunità del Parco, ma le nomine sono avvenute poi in 5 tempi ben diversi fra di loro (17 e 28 luglio 2017, 14 dicembre 2017, 2 e 7 marzo 2018) e da quanto risulta solo per 10 delle seguenti Comunità del Parco.

Parco dei Monti SimbruiniCon Decreto T00123 del 17 luglio 2017 (pubblicato sul supplemento n. 1 del B.U.R. n. 59 del 25.07.2017) Nicola Zingaretti ha nominato il Dott. Roberto Scacchi ed il Dott. Alessandro Fiorillo in rappresentanza delle associazioni ambientaliste ed il Dott. Vinicio Savone ed il Dott. Domenico Giudici in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello regionale.

Monti Cimini-Riserva lago di Vico Con Decreto T00130 del 28 luglio 2017 (pubblicato sul B.U.R. n. 64 del 10.08.2017) Nicola Zingaretti ha nominato la Dott.ssa Valentina Coppola ed il Dott. Fulvio Fiorentini in rappresentanza delle associazioni ambientaliste e la Dott.ssa Valentina Palozzi ed il Dott. Daniele Ciorba in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello regionale.

Parco di Bracciano-MartignanoCon Decreto T00132 del 28 luglio 2017 (pubblicato sul B.U.R. n. 64 del 10.08.2017) Nicola Zingaretti ha nominato il Dott. Mario Macaro ed il Dott. Andrea Vitale in rappresentanza delle associazioni ambientaliste ed il Dott. Aurelio Ferrazza ed il Dott. Daniele Colognesi in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello regionale.

Riserva naturale Nazzano-Tevere FarfaCon Decreto T00133 del 28 luglio 2017 (pubblicato sul B.U.R. n. 64 del 10.08.2017) Nicola Zingaretti ha nominato la Dott.ssa Carolina Pozzi e l’Avv. Lucia Ambrogi in rappresentanza delle associazioni ambientaliste ed il Dott. Giorgio Pettini ed il Dott. Francesco Tocchi in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello regionale.

Parco Riviera di UlisseCon Decreto T00261 del 14 dicembre 2017 (pubblicato sul supplemento n. 1 del B.U.R. n. 104 del 28.12.2017) Nicola Zingaretti ha nominato il Dott. Marcello Rosario Calaiman e la Dott.ssa  Marisa Ceccarelli (individuata da Marevivo in sostituzione del Dott. Giancarlo Bovina) in rappresentanza delle associazioni ambientaliste ed il Sig. Vincenzo Sperduti ed il Sig. Claudio Di Rollo in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello regionale.

Riserva Monte Navegna e Monte Cervia – Con  Decreto T00076 del 2 marzo 2018 (pubblicato sul B.U.R. n. 22 del 15.03. 2017) Nicola Zingaretti ha nominato il Sig. Gabriele Zanin ed il Sig. Giancarlo Cammerini in rappresentanza delle associazioni ambientaliste ed il Sig. Carlo Picchi ed il Dott. Andrea Pitoni (individuato dall’associazione CIA Lazio in sostituzione della rinunciataria Ilaria Barbante) in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello regionale.

Parco Appia AnticaCon Decreto T00081 del 7 marzo 2018 (pubblicato sul supplemento n. 1 del B.U.R. n. 23 del 20.03. 2017) Nicola Zingaretti ha nominato la Dott.ssa Ebe Giacometti e l’arch.  Lucina Caravaggi in rappresentanza delle associazioni ambientaliste ed il Dott. Nicola Stolfi (individuato dalla associazione CIA Lazio in sostituzione di Massimo Biagetti perché individuato poi quale rappresentante in seno alla Comunità del Parco di Veio) ed il Sig. Marco Cerboni in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello regionale.

Parco dei Monti LucretiliCon Decreto T00082 del 7 marzo 2018 (pubblicato sul supplemento n. 1 del B.U.R. n. 23 del 20.03. 2017) Nicola Zingaretti ha nominato il Dott. Fabio Borlenghi (designato da Italia Nostra in sostituzione del rinunciatario Dott. Carlo Boldrighini) e la Dott.ssa Cecilia De Sanctis (designata da Legambiente in sostituzione del Dott. Gianni Innocenti per accertata causa di incompatibilità) in rappresentanza delle associazioni ambientaliste e la Sig.ra Stefania Maferri ed il Sig. Michele del Gallo in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello regionale.

Parco Castelli RomaniCon Decreto T00085 del 7 marzo 2018 (pubblicato sul supplemento n. 1 del B.U.R. n. 23 del 20.03. 2017) Nicola Zingaretti ha nominato il Dott. Antonio Francesco Certomà ed il Dott. Paolo Bozzato in rappresentanza delle associazioni ambientaliste ed il Sig. Guglielmo Schiaffini ed il Sig. Leandro Dominicis (individuato dalla associazione CIA Lazio in sostituzione del rinunciatario Guido Ercolani) in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello regionale.

Parco di VeioCon Decreto T00086 del 7 marzo 2018 (pubblicato sul supplemento n. 1 del B.U.R. n. 23 del 20.03. 2017) Nicola Zingaretti ha nominato la Dott.ssa Alessandra Bonfanti ed il Dott. Oreste Rutigliano in rappresentanza delle associazioni ambientaliste ed il Dott. Carlo Corsetti ed il Dott.. Massimo Biagetti (individuato dalla associazione CIA Lazio in sostituzione del Dott. Italo Pulcini per accertata causa di inconferibilità) in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello regionale.

Come si può ben vedere, i decreti di nomina dei membri aggiunti di 4 Comunità del Parco (Monti Simbruini, Monti Cimini-Riserva Lago di Vico, Bracciano Martignano e Nazzano Tevere Farfa) sono stati emanati nella secondo metà del mesi di luglio, vale a dire a 10 mesi circa di distanza dall’avviso pubblico dell’Assessore Buschini del 29 settembre 2016, che sono occorsi per espletare le seguenti pratiche:

–  acquisizione al protocollo del curriculum di ogni prescelto, forse perché non allegato alla designazione fatta dalla rispettiva associazione ambientalista o agricola;

– assunzione al protocollo regionale delle dichiarazioni di ogni prescelto sulla insussistenza di cause di inconferibiità ed incompatibilità;

– assunzione al protocollo regionale del certificato del Casellario giudiziario generale relativo ad ogni prescelto;

– assunzione al protocollo regionale del certificato della Procura della Repubblica relativo ad eventuali  carichi pendenti;

– assunzione al protocollo regionale del certificato della Corte dei Conti relativo alla inesistenza di carichi pendenti;

– assunzione della nota dell’INPS relativa alla posizione previdenziale di ogni prescelto;

– verifica tramite l’Anagrafe degli amministratori locali e regionali del Ministero dell’Interno e la banca dati del Senato della Repubblica che ogni prescelto non ricopre, né ha ricoperto negli ultimi due anni, cariche pubbliche;

– verifica che non emergono cause di inconferibilità ed incompatibilità o di conflitti di interessi, anche potenziali, al fine della nomina.

Dall’esame del testo di ognuno dei suddetti decreti si viene a sapere  che “i soggetti nominati … decadono dalla carica, secondo quanto previsto dall’art. 55, comma 4 dello Statuto della Regione, il novantesimo giorno successivo alla prima seduta del Consiglio regionale che è avvenuta il 4 aprile 2018: ne deriva che la loro carica dovrebbe decadere il prossimo 3 luglio 2018.

Ma ne deriva altresì che se i tempi “normali per nominare i 4 membri aggiunti di una Comunità del Parco  oscillano intorno ai 10 mesi, allora per la designazione dei due rappresentanti della Comunità del Parco in seno al rispettivo futuro Consiglio Direttivo occorrerà più di un anno, quando invece ai sensi del comma 7 dell’art. 14 della vigente legge regionale n. 29/1997 ogni Consiglio Direttivo deve essere “rinnovato entro quarantacinque giorni dalla data dell’insediamento della nuova Giunta regionale“, che è avvenuto il 23 marzo 2018 e che dovrebbe comportare quindi l’obbligo di insediare ogni futuro Consiglio Direttivo entro il prossimo 3 maggio 2018.

Se si va ad esaminare i testi dei decreti di nomina dei membri aggiunti delle altre 6 Comunità del Parco, emanati il 14 dicembre 2017 per il Parco Riviera di Ulisse, il 2 marzo 2018 per la Riserva Monte Navegna e Monte Cervia ed il 7 marzo 2018 per i Parchi di’Appia Antica, Monti Lucretili, Castelli Romani e Veio, si viene a scoprire che le cause di questo grave ritardo sono dovute a:

– accertata causa di inconferibilità o di incompatibilità (Carlo Innocenti designato da Legambiente per il Parco dei Monti Lucretili, Italo Pulcini designato da Cia Lazio);

– rinuncia del designato prescelto (Giancarlo Bovina designato da Marevivo per il Parco Riviera di Ulisse, Ilaria Barbante designata da CIA Lazio per la Riserva di Monte Navegna e Monte Cervia, Carlo Boldrighini designato da Itala Nostra per i Monti Lucretili, Guido Ercolani designato da CIA Lazio per Parco Castelli Romani);

– scambio di designati prescelti (Massimo Biagetti scelto inizialmente per il Parco dell’Appia Antica, ma poi spostato al Parco di Veio per sostituire l’inconferibile Italo Pulcini, lasciando il posto ad Appia Antiva a Nicola Stolfi).

Dal suddetto esame emergerebbe che per i due casi di inconferibilità e incompatibilità accertata successivamente, i prescelti avrebbero reso dichiarazioni non rispondenti al vero riguardo alla presunta insussistenza di cause di inconferibiità ed incompatibilità.

Dal suddetto esame emergerebbe altresì che la rinuncia successiva di ben 4 prescelti, che hanno accettato di essere designati dalle rispettive associazioni, magari a loro stessa insaputa) è quanto meno indice di poca serietà.

Da suddetto esame emergerebbe infine l’anomalo comportamento che è stato tenuto riguardo sia ai soggetti che poi hanno rinunciato o che sempre dopo si sono rivelati inconferibili ed incompatibili (malgrado le loro stesse dichiarazioni di insussistenza), perché – anziché andare a scegliere altri soggetti nell’ambito di tutte le designazioni pervenute – è stata data facoltà alle stesse associazioni che avevano fatto designazioni sbagliate di “riparare”individuando sempre e comunque un proprio rappresentante.

Tutti i decreti emanati presentano un vizio di legittimità di fondo che è quello di non rispettare minimamente quanto prescrive il 1° comma dell’art. 3 della legge n. 241/1990 riguardo all’obbligo che ogni provvedimento amministrativo “deve essere motivato” con la precisazione che “la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell’amministrazione, in relazione alle risultanze dell’istruttoria”.   

Ogni decreto dà per scontata la scelta fatta dei soggetti, di cui cita il “curriculum” senza riportarlo in allegato e senza motivare minimamente perché siano stati scelti proprio quelli al posto di altri: non fa sapere nemmeno se siano stati presi dei provvedimenti nei confronti di coloro che hanno reso una dichiarazione di insussistenza di cause di inconferibilità ed incompatibilità accertate successivamente come esistenti e non spiega soprattutto perché sia stata data la possibilità di individuare un altro soggetto al loro posto alle stesse associazioni sia ambientaliste che agricole che avevano presentato designazioni rivelatasi poi sbagliate.

Per quanto riguarda infine i decreti emanati il 7 marzo 2018, VAS ha chiesto l’annullamento in autotutela di quello relativo ai 4 membri aggiunti alla Comunità del Parco di Veio per i vizi di legittimità rilevati nella Nota VAS prot. n. 15 del 20 aprile 2018 (vedi http://www.vasonlus.it/?p=61537#more-61537): per gli stessi vizi di legittimità VAS si riserva di chiedere l’annullamento anche degli altri tre emanati dopo le elezioni del 4 marzo 2018.

VAS si impegna fin d’ora per chiedere a tutte le forze politiche che per il rinnovo delle nomine dei 4 membri aggiunti di ognuna delle 12 Comunità del Parco non si impieghi nemmeno il tempo di quasi 10 mesi che è occorso per nominare i 4 membri aggiunti delle prime 4 Comunità del Parco.

 

Dott. Arch. Rodolfo Bosi

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