Google, le auto di Street View misurano l’inquinamento ad Amsterdam

 

MENTRE vagano per la città e fotografano strade e incroci, le auto di Google Street View faranno anche un’altra cosa: misurare la qualità dell’aria ad Amsterdam.

Il progetto si chiama Air View e ha mosso i primi passi nel 2015.

Nel 2017 sono arrivati i primi risultati, a Oakland.

E nel 2018 Google ha affermato che le postazioni “mobili” avevano raggiunto un livello di attendibilità simile a quelle da laboratorio.

Ha così portato le vetture a Houston, Londra e Copenaghen, con l’obiettivo di arrivare ad almeno 50 auto Air View.

Adesso è arrivato il turno nella capitale olandese, in collaborazione con l’università di Utrecht.

Le vetture, oltre che con le consuete fotocamere a 360 gradi, sono equipaggiate con sensori che misurano l’ossido di azoto (NO), il biossido di azoto (NO2), il particolato (PM 2,5, PM 10) e il particolato ultrafine (PM 0,1).

Big G e l’amministrazione comunale stanno adesso lavorando per definire il tracciato da seguire per garantire una “fotografia” dell’inquinamento cittadino attendibile.

I dati verranno poi incrociati con quelli forniti dalle tradizionali postazioni fisse, offrendo una “mappa” della qualità dell’aria.

I risultati saranno poi resi pubblici, in modo tale – spiega Google – che i cittadini siano più consapevoli.

Ad esempio – afferma Google in un post – se la ricerca mostra differenze nella qualità dell’aria in alcune aree, le persone potrebbero modificare il proprio percorso in bici“.

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 16 maggio 2019 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

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