Pubblichiamo il testo integrale del videomessaggio inviato da Papa Francesco al “Climate Action Summit 2019” dell’Onu: Saluto i partecipanti al Summit dell’Onu 2019 sull’Azione per il Clima. Vorrei ringraziare il Segretario Generale delle Nazioni Unite, il signor António Guterres, per aver convocato questo incontro, così come per aver richiamato l’attenzione dei Capi di Stato e di governo – e dell’intera comunità internazionale e dell’opinione pubblica mondiale – su uno dei fenomeni più gravi e preoccupanti del nostro tempo: il cambiamento climatico. Si tratta di una delle principali sfide che dobbiamo affrontare e per questo l’umanità è chiamata a coltivare tre grandi qualità morali: onestà, responsabilità e coraggio. Con l’Accordo di Parigi del 12 dicembre 2015, la comunità internazionale ha preso coscienza dell’urgenza e della necessità di dare una risposta collettiva per collaborare alla costruzione della nostra casa comune. Tuttavia, a quattro anni da quell’accordo storico, si osserva come gli impegni assunti dagli Stati sono ancora molto “fluidi” e lontani dal raggiungere gli obiettivi fissati. Accanto a tante iniziative, non solo da parte dei governi ma dell’intera società civile, è necessario chiedersi se vi sia una reale volontà politica di destinare maggiori risorse umane, finanziarie e tecnologiche per mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico e aiutare le popolazioni più povere e vulnerabili, che sono quelle che ne soffrono maggiormente. Anche se la situazione non è buona e il pianeta ne soffre, la finestra per un’opportunità è ancora aperta. Ancora. Ancora siamo in tempo. Non lasciamo che si chiuda. Apriamola con il nostro impegno a coltivare uno sviluppo umano integrale, per assicurare alle generazioni future una vita migliore. Il futuro è il loro, non il nostro. Mentre l’umanità del periodo post-industriale sarà forse ricordata come una delle più irresponsabili della storia, c’è da augurarsi che l’umanità degli inizi del XXI […]