Carbon neutrality e fondi verdi la priorità del Parlamento europeo per il summit Ue

 

Oggi il Parlamento europeo ha discusso le priorità per il prossimo vertice di dicembre con Tytti Tuppurainen, rappresentante della Presidenza finlandese del Consiglio, e Frans Timmermans, primo vicepresidente della Commissione europea.

I leader della grande maggioranza dei gruppi politici hanno chiesto «progressi immediati nei negoziati sul prossimo bilancio di investimento a lungo termine dell’UE (quadro finanziario pluriennale 2021-2027)» e hanno sottolineato «la necessità di finanziamenti e politiche adeguati per garantire la prosperità economica dei cittadini europei e la leadership globale in materia di cambiamenti climatici, innovazione (soprattutto tecnologie verdi) e politiche per una transizione equa».

Inoltre, molti eurodeputati hanno avvertito che qualsiasi ulteriore ritardo avrebbe interrotto i programmi finanziati dall’Ue, colpendo in modo sproporzionato cittadini, regioni, città, agricoltori, ricercatori, studenti, ONG e imprese.

I deputati hanno ricordato che il dibattito del Consiglio su una strategia climatica europea a lungo termine e su come raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 si svolgerà solo pochi giorni dopo la United Nations framework convention on climate change (COP25 Unfccc) che si terrà a Madrid, sottolineando che «il cambiamento climatico è una priorità assoluta» e chiedendo «un’azione immediata e concreta».

La maggior parte degli interventi ha affrontato la questione degli obiettivi per la climate neutrality fissati per il 2050 e in molti hanno chiesto di fissare obiettivi ancora più ambiziosi.

La mozione del Parlamento europeo che chiede di perfezionare la posizione del Parlamento per rafforzare la protezione del clima, sottolineando «l’urgente necessità di compiere un ulteriore passo avanti negli sforzi politici e finanziari per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi», è stata approvata con 426 voti a favore, 163 contrari e 67 astensioni.

(Articolo pubblicato con questo titolo il 26 novembre 2019 sul sito online “greenreport.it”)

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