Bambini che salveranno la terra, piccoli rivoluzionari verdi, eco-guerrieri: l’editoria italiana, in risposta all’arrivo di Greta Thunberg e alla crescente sensibilità ambientale, si è popolata negli ultimi mesi di decine di titoli ecologici per l’infanzia. Sono storie di persone che stanno cercando di salvare il pianeta, prima tra tutti, ovviamente, la giovane attivista svedese. Sono, soprattutto, manuali che spiegano ai piccoli lettori cos’è il cambiamento climatico illustrano, spesso con creatività, come cambiare i propri comportamenti per diventare più sostenibili e fare la propria parte. Non manca un invito a diventare attivisti, protestando e facendo sentire la propria voce pubblicamente, nella consapevolezza che la modifica delle proprie abitudini non basta. E poi ci sono libri e favole anche solo per riflettere sul nostro rapporto con la natura, per immaginare e sentire “verde”. Le biografie esemplari: conoscere le vite di chi sta cambiando il mondo “Storie per ragazzi e ragazze che vogliono salvare il mondo”, scritto da Carola Benedetto e Luciana Ciliento ed edito da DeAgostini dedica ogni capitolo al racconto di una persona che sta dedicando la sua vita alla cura e protezione dell’ambiente: da Vandana Shiva a Al Gore, da Sebastião Salgado a Leonardo DiCaprio. E proprio la storia dell’attore si rivela particolarmente utile, perché mostra come una vita di successo, e di ricchezza, non sia incompatibile con un impegno formidabile per la sensibilizzazione verso il cambiamento climatico. Tra le biografie esemplari ovviamente non poteva mancare quella di Greta Thunberg. Uno dei libri che racconta la sua storia è “La storia di Greta. Non sei troppo piccolo per fare cose grandi”, anch’esso edito da DeAgostini. Il libro ricostruisce in maniera chiara e fedele la storia di Greta, dal primo sciopero davanti al parlamento svedese fino ai successi internazionali, con l’obiettivo di spiegare ai piccoli lettori che anche un ragazzino può fare tantissimo. Il libro vuole anche spiegare ai bambini che per fermare un fenomeno drammatico come il riscaldamento globale non è […]