Dal G20 devono uscire indicazioni chiare su come contrastare i cambiamenti climatici

Comunicato Stampa

DAL G20 DEVONO USCIRE INDICAZIONI CHIARE PERCHE’ A
GLASGOW SI PRENDANO DECISIONI CHE CONTRASTINO
EFFICACIEMENTE I CAMBIAMENTI CLIMATICI

La crisi climatica – posta giustamente in cima all’agenda globale – non è un fenomeno a
sé ma la manifestazione più clamorosa ed evidente di una crisi ecologica complessiva, che
rischia di compromettere gli equilibri biologici che consentono la sopravvivenza stessa
dell’umanità.

La crisi sanitaria che ci ha investito a livello altrettanto globale – calamitando in modo quasi
esclusivo l’attenzione dei governi e dell’opinione pubblica – è un altro clamoroso esempio
delle conseguenze derivanti dalla rottura di quei delicati equilibri. È insomma un’altra
dimostrazione di quanto sia urgente agire in tempi brevi ed in modo deciso per rompere il
cerchio vizioso di un modello di sviluppo iniquo, energivoro ed ecologicamente insostenibile.

Il nuovo rapporto ”Emission Gap” (il rapporto che registra gli impegni presi dalle nazioni
in fatto di tagli alle emissioni di gas serra) del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente
(Unep) è chiaro e preoccupante: i tagli alle emissioni di gas serra sono del tutto insufficienti
se si vuole tenere l’aumento della temperatura entro 1,5 gradi, anzi, non si riuscirebbe a
stare nemmeno sotto i 2 gradi come previsto dal cosiddetto piano B dell’accordo di Parigi.

Il rapporto Unep ci dice anche che con i tagli attuali di CO2 annunciati ad oggi da 120
Paesi che rappresentano circa la metà delle emissioni totali, nel 2100 la temperatura
terrestre sarà salita di ben 2,7 gradi.

Per questo motivo Verdi Ambiente e Società lancia un appello affinché nel G 20 che
si svolgerà a Roma questo fine settimana ci sia la volontà di dare delle indicazioni
chiare perché tra pochi giorni dalla Conferenza sul clima COP26 a Glasgow si riesca
a determinare delle precise scelte per contrastare in modo efficace i cambiamenti
climatici, con determinazione, senza equivoci né compromessi.

È ormai palese che soluzioni tiepide e pasticciate non garantiranno affatto l’uscita dalla
crisi climatica ed il superamento dei rischi ambientali globali derivanti dal mancato controllo
dell’aumento della temperatura. VAS ritiene inoltre che l’indispensabile cambiamento nel
modello di sviluppo – contrastando la crescita illimitata e riducendo in modo significativo i
consumi di risorse naturali – comporterà conseguenze positive anche sul piano della
giustizia sociale, della salute pubblica e degli equilibri geostrategici mondiali. V.A.S.,
pertanto, concorda con le altre organizzazioni ambientaliste nel sollecitare un cambiamento
reale non più procrastinabile, per contrastare davvero il degrado del nostro Pianeta e per
costruire responsabilmente un futuro di pace e di riconciliazione tra uomo e natura. Il tempo
è adesso!

Roma, 29 ottobre 2021

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