COMUNICATO STAMPA DAL G 20 ALLA COP 26: CONTINUARE CON I BLA BLA O FIRMAREATTI CONCRETI PER CONTRASTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI? Dal G20 di Roma non sono venuti impegni concreti, a partire dalla finanza climatica. Lastessa Italia non ha messo sul tavolo il suo giusto contributo: almeno 3 miliardi di euro l’annoper i 100 miliardi di dollari complessivi promessi a Parigi come impegno collettivo dei Paesiindustrializzati per aiutare quelli più poveri nell’azione climatica. Mancano ancora 20 miliardidi dollari. Anche le indicazioni che sono state date alla fine del G20 per contenere l’aumentodella temperatura entro 1,5 gradi sono state troppo deboli. È quindi giustificata econdivisibile la delusione dei movimenti ambientalisti, che si può riassumere nelle parole diGreta Thunberg, la quale ha accusato i politici di “fingere di prendere sul serio il futurodei giovani”. Parte male anche la Conferenza sul Clima di Glasgow, con l’India che pone il 2070 e nonil 2050 come limite per la riduzione delle emissioni climalteranti e, tra i grandi Paesiinquinanti, la Cina si defila, rinviando scelte di contenimento delle emissioni al 2060,investendo sul carbone per carenza di energia disponibile e rilanciando ai Paesi sviluppatil’impegno di fare di più. Anche il primo accordo firmato sulla deforestazione, nonostante gliinvestimenti previsti, sembra poco efficace perché mancano atti vincolanti e sanzioni per chinon rispetterà quanto è stato deciso. Vogliamo raccogliere l’appello dal titolo ‘Tradimento’ che Greta Thunberg, VanessaNakate dall’Uganda, Dominika Lasota dalla Polonia e Mitzi Tan dalle Filippinevogliono inviare “ai leader mondiali perché finalmente rispondano all’emergenzaclimatica”. Azioni immediate! E’ di questo che c’è bisogno, per la decarbonizzazione e per arrivare aquelle “emissioni zero” che servono per contrastare davvero i cambiamenti climatici. Comeecopacifisti, inoltre, auspichiamo che finalmente si intervenga anche sul poco evidenziatoimpatto sul clima provocato dal sistema militare e dalle sue devastazioni ambientali. Il tempo è questo: non possiamo più rinviare […]