Lo Stato non molla: un hotel in isola

Immagine.localizzazione isola

Su questo stesso sito sono stati pubblicati i due seguenti articoli dedicati alle ultime vicende dell’Isola di San Giacomo in Paludo che dal 30 ottobre 1998 l’associazione VAS ha in concessione, rinnovata però solo fino a giugno del 2012.

Dalla concessione alla vendita diretta a trattativa privata dell’isola di San Giacomo in Paludo (laguna di Venezia) – 15 gennaio 2014 (http://www.vasonlus.it/?p=3319)

VAS vince il ricorso al TAR Veneto sull’isola di San Giacomo in Paludo – 30 marzo 2014 (http://www.vasonlus.it/?p=4148)

L’articolo di Roberta Brunetti pubblicato con questo titolo il 15 gennaio 2015 su “IL Gazzettino di Venezia” ci aggiorna su ciò che è accaduto nel frattempo.

 Immagine.San Giacomo

Immagine.veduta isola dal mare

Quell’isola vogliono proprio venderla. 

E così non solo hanno impugnato la sentenza del Tar che confermava la concessione di San Giacomo in Paludo ai Vas fino al 2020, ma hanno pure inviato una bolletta salatissima a questa associazione ambientalista che ormai da quindici anni si occupa dell’isola: 27mila euro per sei mesi, contro i 6-8mila euro l’anno chiesti finora. 

Insomma è una guerra su tutti i fronti quella che lo Stato pare aver intrapreso per questo fazzoletto di terra in laguna nord. 

Poco più di un ettaro, tra Murano e Burano, ricco di storia e reperti archeologici, che i Vas – e non solo loro – vorrebbero trasformare nella porta del Parco della laguna. 

Ma il Demanio e la Cassa depositi e prestiti, a cui l’isola è stata ceduta un anno fa, la pensano diversamente. 

Vogliono fare cassa e per questo l’isola è stata inserita tra i progetti di valorizzazione già pubblicizzati sul sito della Cdp Investimenti Sgr: vi si descrive l’isola come “libera”, con una “ipotesi di valorizzazione” come “struttura turistico – ricettiva”. L’ennesimo albergo in cerca di qualche finanziatore.

A questo punto bisognerà attendere il Consiglio di Stato che, dopo aver respinto la richiesta di sospensiva presentata da Demanio e Cdp, entrerà nel merito della causa a fine mese. 

«Io confido nella conferma della sentenza del Tar, nettamente a nostro favore – si augura il presidente nazionale dei Vas, Guido Pollice – Certo, questi del Demanio le stanno tentando tutte e malamente.

Prima di Natale ci è arrivata pure la tegola degli arretrati maggiorati.

Noi abbiamo sempre pagato la concessione regolarmente e, dopo la conferma del Tar, abbiamo chiesto di metterci in regola, di poter trattare anche un eventuale aumento del canone.

Non hanno mai risposto alle nostre raccomandate fino a questa richiesta di arretrati esorbitante!». 

Immagine.Guido Pollice.Ultima.3

Tra i soci veneziani dei Vas c’è un certo sconforto. 

«Usano questi mezzi per spaventare le associazioni di volontariato – commenta Gianluca BallarinInvece di ringraziarci per quanto fatto in questi anni per evitare il totale degrado di San Giacomo, ci vogliono cacciare per consegnarla a un altro speculatore.

Ma queste isole sono pezzi di città, da usare per la collettività, se ci fanno degli alberghi, le perdiamo.

É una vergogna».

Immagine.Il Gazzettino di Venezia del 15 gennaio 2015

Alla vicenda dell’isola di San Giacomo in Paludo è stata dedicata una apposita inchiesta nel corso della trasmissione televisiva di RAI 3 “Alle falde del Kilimangiaro”, che è andata in onda domenica 22 febbraio 2015: la si può vedere al link http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-4ed4e0dc-ac9e-46dd-ae70-8a6f8ae52294.html#p= dall’ora 02:03:58.

Immagine.Gianluca Ballarin

 

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