Roma, stadio: consegnato al sindaco il progetto. Totti: “Il nostro Colosseo moderno”

 

C’è stata in mattinata la presentazione del progetto definitivo del nuovo Stadio della Roma.

Ne è stata fatta una recensione nel seguente articolo pubblicato con questo titolo nel pomeriggio su “La Repubblica”.

ROMA – Un ingresso da star in perfetto stile Usa per presentare il progetto definitivo dello stadio della Roma. 

Il Salone delle Fontane dell’Eur stracolmo; al centro, in posizione trionfale, il plastico dell’intera area (comprensivo delle infrastrutture), per la prima volta visibile al pubblico. 

Veduta del plastico.

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Progetto definitivo stadio Roma.

In mattinata la presentazione in Campidoglio delle 800 pagine del nuovo dossier che dovrà passare per il via libera della regione prima dell’inizio dei lavori: “Entro 6 mesi avremo il via libera“, promette Pallotta, “Il nostro obiettivo è iniziare a costruire entro la fine dell’anno, poi ci vorranno 22 o 24 mesi per la realizzazione pratica dell’impianto. Per competere con i top club europei abbiamo bisogno di uno stadio di proprietà“. 

Consegna in Campidoglio dossier stadio.

La consegna del dossier in Campidoglio

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Oltre un miliardo di euro la spesa (circa 1mld e 250 mila euro)‎ , 300 milioni solo per le opere pubbliche che comprenderanno una diramazione della Roma-Fiumicino, l’ampliamento dell’Ostiense e del trasporto ferroviario verso l’area. 

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E in più, le torri disegnate dall’archistar Daniel Libeskind che caratterizzeranno il Business Park dell’area.

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PALLOTTA: “INTROITI DELLO STADIO TRA I PIÙ’ ALTI D’EUROPA” – Pallotta è euforico quando taglia la sala accompagnato dal Project manager Parnasi e dagli amministratori delegati Zanzi (‎per la Roma) e Pannes (per la società del futuro stadio). 

Parnasi e Pallotta.

Parnasi (a sinistra) e Pallotta

Si toglie la cravatta, per cessare le formalità e iniziare ad esporsi in prima persona, restituendo ai presenti la sua felicità: “Abbiamo messo insieme le migliori risorse disponibili ed è stato un processo che è andato molto meglio del previsto. Vogliamo dare ai tifosi e ai cittadini le strutture che meritano“. 

Certo, di elementi da chiarire ce ne sono ancora molti: “Stiamo ancora cercando di capire le cifre esatte dell’operazione stadio – ammette Pallotta – ma dalle previsioni degli introiti sarà uno dei più redditizi in Europa. Per la copertura dei costi? Abbiamo un elenco notevole di partner, ma non vogliamo svelarli: siamo sicuri che non ci saranno problemi per il finanziamento“. 

Impossibile sapere anche che percentuale dei ricavi futuri andranno alla Roma: “Ma nel giro di un anno dalla realizzazione la Roma inizierà a beneficiare dei ricavi  –  assicura Pallotta – e saranno i più alti d’Italia e tra i più alti in Europa. Gli introiti dello stadio saranno utilizzati a favore del club in ogni singola attività, non tutti andranno a finanziare il mercato sicuramente, ma continueremo a portare grandi giocatori nella capitale. Tutto quello che facciamo con lo stadio sarà a favore del club“. 

La burocrazia non lo spaventa: “Siamo in ritardo di un paio di mesi, ma i lavori e gli studi vanno approfonditi molto. Pensate di essere il peggior paese del mondo a livello di burocrazia, ma vi assicuro che non è così. Siamo davvero molto contenti di come è andato avanti questo progetto  –  continua il presidente – pure a livello nazionale abbiamo avuto sostegno e continueremo ad averlo. Sono certo che rispetteremo i tempi previsti: anche se, lo confesso, sono uno di poca pazienza e avrei voluto aprire l’impianto la settimana successiva alla presentazione del progetto“. 

Pallotta ha anche ribadito di essere “aperto al dialogo con tutti ma violenza e razzismo non possono esistere e non devono far parte della nostra tifoseria“.

TOTTI: “LO STADIO SARA’ IL NOSTRO COLOSSEO MODERNO” – La Roma avrà uno stadio che la rappresenterà nel mondo, come la nostra storia merita. La città merita di avere una struttura del genere. Sarà il nostro Colosseo moderno, dove tutti i nostri tifosi e sportivi potranno godere di uno spettacolo sportivo con strutture all’avanguardia che renderanno la partita il momento di punta di una giornata di sport e di divertimento. Per tutti, in particolare per i bambini, che hanno il diritto di partecipare alle nostre partite nel migliore dei modi“. 

Sono le parole del capitano della Roma, Francesco Totti, che sul sito della società giallorossa dice la sua nella giornata di presentazione del dossier dell’impianto che sorgerà a Tor di Valle. 

Parole di soddisfazione anche da De Rossi: “Grande passo della città, spero di giocarci presto“.

Entusiasta anche Rudi Garcia: “Sarà casa nostra! La casa di tutti i Romanisti! Il piccolo fratello del Colosseo. E anche il nostro “giardino” dove conquisteremo titoli“. 

PANNES: “60.000 POSTI. TRIBUNE A 9 METRI DAL CAMPO”  –  Il Ceo dell’opera, Mark Pannes, spiega alcune caratteristiche tecniche: “Dietro ai lavori c’è un gruppo composto da 25 ditte. L’obiettivo è quello di creare un complesso attivo 365 giorni all’anno, che permetta di vivere ogni giorno lo sport e l’intrattenimento. Lo stadio avrà una capienza di 52500 posti, ampliabili a 60.000. Sarà l’unico stadio che ottempererà ad ogni standard Uefa, con le tribune a 9 metri dal campo. La Sud ospiterà 14000 persone e sarà distaccata dal resto della struttura“.

Mark Pannes.

Mark Pannes

Focus sui campi di allenamento situati a ridosso dell’arena: “La nuova Trigoria sarà la struttura di allenamento più all’avanguardia del mondo, in grado di massimizzare il potenziale dei nostri giocatori. I tifosi, in generale, potranno vivere un’esperienza nel complesso, grazie al dna ecologico e sostenibile delle costruzioni, e grazie alla cura della sicurezza: sarà infatti un luogo adatto alle famiglie e ai bambini“. 

BALDISSONI: “SIAMO ORGOGLIOSI”  –  Il dg Mauro Baldissoni si felicita tramite i canali ufficiali del club: “Siamo orgogliosi di ciò che stiamo mettendo in piedi, e io fiero per vedere accostata la Roma all’eccellenza. Mi aspetto di vedere i calciatori sollevati dall’entusiasmo dei nostri fan nel nuovo stadio: la squadra volerà e già sono incuriositi e vogliosi di giocare nel nuovo impianto“.

DAN MEIS: “DESIGN CHE RICORDA IL COLOSSEO”  –  Non è riuscito ad essere presente alla manifestazione a causa del ritardo del volo che lo avrebbe dovuto portare nella capitale. 

Dan Meis, l’architetto che ha progettato lo stadio  –  dopo aver ricevuto i ringraziamenti dal suo amico Pallotta  –  si esprime dal sito del club sulla sua soddisfazione per l’opera: ” Il design dello stadio si rifà visivamente all’anfiteatro più famoso del mondo, il Colosseo, creando un collegamento con l’incomparabile storia dell’architettura romana.

Immagine.Dan Meis

Dan Meis

Per un architetto che ha passato gran parte della sua carriera a progettare stadi, e gran parte delle sue vacanze in Italia, lo Stadio della Roma rappresenta il progetto di una vita. Con l’intimità e il ‘fattore campo’ al centro del progetto  –  conclude – lo stadio coniuga un’organizzazione dei posti a sedere tra le più “serrate” del calcio internazionale con tecnologia e comfort di livello mondiale, al fine di competere con i migliori stadi moderni nell’ambito dello sport professionistico“.

PARNASI: “ABBIAMO RISPETTATO TEMPI. È UNA CHANCE PER LA CAPITALE” –Abbiamo rispettato i tempi. È stato un progetto enorme, ma l’importante è che abbiamo rispettato le date prefissate. Ora bisogna andare avanti e continuare su questa linea. Il sindaco ci ha detto che abbiamo fatto un lavoro positivo“. 

Lo ha detto Luca Parnesi al termine dell’incontro con gli amministratori. Il Campidoglio sarà chiamato a compiere un esame del progetto e fornire una valutazione sulla compatibilità con la delibera di pubblica utilità – votata dall’assemblea capitolina sei mesi fa  –  e, tra circa tre settimane, trasmetterà il tutto alla Regione, che avrà 180 giorni per dare la sua risposta e dare così il via definitivo alla costruzione.

Dal Salone delle Fontane, lo stesso Parnasi continua: “Questo progetto può far ripartire la città, un progetto in scala internazionale che tutto il mondo sta guardando con interesse. Lo scetticismo lo vinceremo con il coraggio e la passione che stiamo mettendo: la capitale può uscire da questa fase storica difficile, riconsegnando ossigeno alle imprese. Da cittadino credo che Roma possa avere una chance per ripartire, con un po’ di sana e lucida follia ce la faremo“.  

AGNELLI: “ARRICCHIRÀ TUTTO IL CALCIO ITALIANO”  –  “Jim, un grande in bocca al lupo! Un progetto ambizioso che arricchirà non solo la Roma ma tutto il calcio italiano“. 

Così il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, sul nuovo stadio della Roma di Tor di Valle, il cui dossier è stato consegnato oggi in Campidoglio. 

Il numero uno bianconero, nella nota pubblicata sul sito della Roma, aggiunge poi: “Non vedo l’ora che la Juve possa espugnarlo!“.

MALAGÒ: “PROGETTO IMPORTANTE ANCHE PER ROMA 2024″  –  Su un passo importante per lo sport della Capitale interviene anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Mi dispiace non poter essere presente oggi, ma sono a Baku per i Giochi Europei 2015 – le parole del numero uno dello sport italiano -. È importante che lo Stadio della Roma, completamente finanziato privatamente, possa vedere presto la sua realizzazione, come contributo per lo Sport, non solo del calcio del nostro Paese, ma anche in vista della candidatura Olimpica di Roma 2024. Un abbraccio forte“. 

GLI ARCHITETTI LIBESKIND E KIPAR: “PROGETTO GREEN”  –  Daniel Libeskind, l’archistar designato alla progettazione del Business Park che sorgerà all’interno dell’area da 125 ettari, si sofferma sulle caratteristiche ‘green’ del progetto e i rimandi architettonici alla storia di Roma antica: “Tor di Valle è una location importante, situata tra il centro, l’aeroporto e Ostia. Il complesso diventerà icona della città: le tre torri saranno figure imponenti, che ricorderanno l’architettura tipica della storia romana. Tre edifici che creeranno una costruzione armoniosa, non troppo alti ma che costituiranno un qualcosa di pratico e all’avanguardia. I giardini all’interno  –  conclude Libeskind  –  rafforzeranno il concetto di utilità pubblica legata alla natura: spazi verdi che cambieranno l’atmosfera e l’ambiente di lavoro“. 

Daniel Libeskind.

Daniel Libeskind

Andreas Kipar, l’architetto del Gruppo LAND, infine, aggiunge: “È infrastruttura ‘green’, fluida che avrà il parco fluviale, agricolo e urbano: le architetture degli edifici saranno come dei diamanti incastonati nel verde. È il primo step per una rigenerazione di un territorio abbandonato ma pienamente in funzione dal punto di vista ambientale“.

 Andreas Skipar.

Andreas Kipar

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